sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Agevolazione fiscale prima casa – permane in caso di vendita infraquinquennale e riacquisto a titolo gratuito

13 Maggio 2015 - Piero Ciottoli


Com'è noto, in caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito degli immobili acquistati con le agevolazioni fiscali prima casa, quando non sia ancora decorso il termine di cinque anni dalla data del loro acquisto, il contribuente è tenuto a versare le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria ed una sovrattassa pari al 30 per cento delle stesse imposte. Tali disposizioni non si applicano qualora il contribuente, entro un anno dall'alienazione dell'immobile acquistato con i benefici prima casa, proceda all'acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale. Secondo i giudici della Corte di Cassazione (sentenza numero 26766/13) ciò che rileva, ai fini del mantenimento dell'agevolazione prima casa, è che il contribuente ponga in essere tempestivamente, entro un anno dall'alienazione, un atto, sia a titolo oneroso o gratuito, cui consegua un l‘acquisto di altra abitazione. In pratica, per impedire la decadenza dell'agevolazione fiscale, il termine acquisto [ ... leggi tutto » ]


Accertamento e rettifica del valore di un immobile – la stima ute deve essere sottoposta alla verifica del giudice tributario

13 Maggio 2015 - Giorgio Valli


Dinanzi al giudice tributario l'Amministrazione finanziaria si pone sullo stesso piano del contribuente, sicché la relazione di stima di un immobile redatta dall'Ufficio Tecnico Erariale (UTE), prodotta dall'Amministrazione finanziaria, costituisce una semplice perizia di parte, alla quale, pertanto, può essere attribuito il valore di atto pubblico soltanto per quel che concerne la provenienza, ma non anche per quel che riguarda il contenuto. Nel processo tributario anche la perizia di parte può costituire fonte di convincimento del giudice, che può elevarla a fondamento della decisione. E tuttavia, è pur sempre necessario che il giudicante spieghi le ragioni per le quali ritenga corretta e convincente tale perizia, e per le quali la reputi idonea a superare le contestazioni e le osservazioni del contribuente. Ne consegue che, in tema di accertamenti tributari, qualora la rettifica del valore di immobili si fondi sulla stima effettuata dall'UTE, o da altro ufficio tecnico, il giudice investito [ ... leggi tutto » ]


Anche la costituzione di un trust può essere sanzionabile se finalizzata esclusivamente ad evadere irpef ed iva

6 Maggio 2015 - Giorgio Martini


La legge sanziona, come è noto, chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, per un ammontare complessivo superiore a 50 mila euro, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni, idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Ai fini della configurabilità del reato, si richiede esclusivamente che l'atto simulato di alienazione o gli altri atti fraudolenti sui beni siano idonei ad impedire il soddisfacimento totale o parziale dei credito tributario, non essendo necessaria la sussistenza di una procedura di riscossione in atto. L'oggetto giuridico dei reato può configurarsi anche qualora, dopo il compimento degli atti fraudolenti, avvenga comunque il pagamento dell'imposta e dei relativi oneri accessori. Si tratta di un reato rispetto al quale la condotta penalmente rilevante può essere [ ... leggi tutto » ]


Cancellazione della società dal registro delle imprese – effetti sui debiti tributari

6 Maggio 2015 - Giorgio Valli


La cancellazione del registro delle imprese delle società di persone ne comporta l'estinzione, con il conseguente venir meno della loro capacità e soggettività. Alla cancellazione della società di persone dal registro delle imprese segue un fenomeno di tipo successorio, in virtù dei quale: l'obbligazione della società non si estingue, ma si trasferisce ai soci, i quali ne rispondono, nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione o illimitatamente, a seconda che fossero limitatamente o illimitatamente responsabili per i debiti sociali; i diritti e i beni non compresi nel bilancio di liquidazione della società estinta si trasferiscono ai soci, in regime di contitolarità o comunione indivisa. Tuttavia, l'effetto estintivo della società (di persone o di capitali), qualora derivi da una cancellazione dal registro delle imprese disposta su richiesta, va differito per cinque anni, decorrenti dalla richiesta di cancellazione. Il differimento è limitato al settore tributario e contributivo. In altre parole, [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca esattoriale volontaria legale e giudiziale

29 Aprile 2015 - Lilla De Angelis


La legge attribuisce efficacia di titolo esecutivo al ruolo – vale a dire, l'elenco dei debitori e delle somme da essi dovute – formato dalla Pubblica Amministrazione ai fini della riscossione a mezzo concessionario; così consentendo la formazione del detto titolo sulla base di un atto della stessa amministrazione, senza la necessità di ulteriore vaglio da parte dell'autorità giudiziaria. Il ruolo costituisce titolo per l'iscrizione di ipoteca sugli immobili del debitore, allo scopo di costituire una garanzia reale a favore del creditore in ragione di provvedimento autonomamente emesso dall'amministrazione, senza contraddittorio preventivo e senza il controllo successivo da parte del giudice. L'iscrizione di ipoteca esattoriale sugli immobili del debitore e dei coobbligati non è riconducibile all'ipoteca legale, nè all'ipoteca giudiziale, né, tantomeno, all'ipoteca volontaria, ma si fonda su un provvedimento amministrativo. L'ipoteca legale spetta innanzitutto all'alienante, sopra gli immobili alienati, a garanzia dell'adempimento degli obblighi derivanti, a carico dell'acquirente, dall'atto [ ... leggi tutto » ]