sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Beni immobili conferiti al trust – le imposte ipotecaria e catastale vanno corrisposte in misura fissa

28 Dicembre 2015 - Annapaola Ferri


Il trust sostanzia un rapporto giuridico fondato sulla fiducia tra disponente e amministratore (trustee) dei beni al trust conferiti. Il disponente, di norma, trasferisce taluni beni o diritti a favore del trustee il quale li amministra, con i diritti e i poteri del proprietario, nell'interesse del beneficiario o per uno scopo prestabilito. L'effetto principale dell'istituzione di un trust è la segregazione patrimoniale, in virtù della quale i beni conferiti in trust costituiscono un patrimonio separato rispetto al patrimonio del trustee, sicché quei beni non possono essere escussi dai creditori del trustee, del disponente o del beneficiario. Il trust, dunque, istituisce un vincolo di indisponibilità a titolo gratuito dei beni ad esso conferiti. A tale proposito e per inciso, bisogna ricordare (articolo 2929 bis del codice civile) che il creditore che sia pregiudicato da un atto del debitore, di costituzione di vincolo di indisponibilità o di alienazione, che ha per oggetto [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione fiscale infedele e responsabilità penale dei soci amministratori di società in nome collettivo

24 Dicembre 2015 - Giorgio Valli


Va innanzitutto premesso che le norme penali vigenti puniscono, per dichiarazione infedele, chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi, quando, congiuntamente: l'imposta evasa é superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, ad Euro cinquantamila; l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, é superiore al dieci per cento dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione. La sottoscrizione di una dichiarazione fiscale infedele da parte di un socio amministratore di una società in nome collettivo non esonera automaticamente gli altri soci amministratori dalle responsabilità penali, occorrendo invece accertare in concreto se gli altri soci svolgano attività gestionali in quella specifica materia e quale sia l'apporto concorsuale penalmente rilevante nella gestione della materia fiscale da [ ... leggi tutto » ]


Nell’avviso di accertamento il fisco deve indicare gli elementi istruttori di cui si è avvalso per quantificare la pretesa tributaria

22 Dicembre 2015 - Lilla De Angelis


L'obbligo di motivazione degli atti tributari può essere adempiuto anche mediante il riferimento ad elementi di fatto risultanti da altri atti o documenti istruttori, a condizione che questi ultimi siano allegati all'avviso di accertamento notificato ovvero che lo stesso ne riproduca il contenuto essenziale, per tale dovendosi intendere l'insieme di quelle parti (oggetto, contenuto e destinatari) dell'atto o dei documento che risultino necessarie e sufficienti per sostenere il contenuto del provvedimento adottato, e la cui indicazione consente al contribuente (ed al giudice in sede di eventuale sindacato giurisdizionale) di individuare gli elementi della motivazione del provvedimento. In applicazione dei principio, ad esempio, la Suprema Corte ha ritenuto correttamente motivato l'atto con cui l'Ufficio tributario aveva rettificato, ai fini dell'imposta di registro, il valore di un immobile dichiarato in un contratto di compravendita, richiamando in comparazione un altro atto di cessione di bene, ritenuto della stessa natura, senza allegarlo integralmente, ma [ ... leggi tutto » ]


Acquisto prima casa – come si calcola la superficie utile per l’accesso al beneficio fiscale

22 Dicembre 2015 - Giorgio Valli


In tema di imposta di registro, ipotecarie o catastali, per stabilire se un'abitazione sia di lusso e, quindi, esclusa dai benefici per l'acquisto della prima casa, la sua superficie utile, complessivamente superiore a mq. 240, va determinata in quella che, dall'estensione globale riportata nell'atto di acquisto sottoposto all'imposta, residua una volta detratta la superficie di balconi, terrazze, cantine, soffitte, scale e del posto macchina. Così ha stabilito la Corte di cassazione con l'ordinanza 24469/15. [ ... leggi tutto » ]


Sottoscrizione dell’avviso di accertamento fiscale da parte di soggetto delegato appartenente a carriera direttiva – una breve rassegna della giurisprudenza di legittimità

9 Dicembre 2015 - Giorgio Valli


Da tempo, nella giurisprudenza di legittimità si è affermato l'orientamento secondo cui, in tema di imposte sui redditi, deve ritenersi che gli accertamenti in rettifica e gli accertamenti d'ufficio sono nulli tutte le volte che gli avvisi nei quali si concretizzano non risultino sottoscritti dal capo dell'ufficio emittente o da un impiegato della carriera direttiva (addetto a detto ufficio) validamente delegato dal reggente di questo. Ne consegue che la sottoscrizione dell'avviso di accertamento da parte di funzionario diverso da quello istituzionalmente competente a sottoscriverlo, ovvero da parte di un soggetto da detto funzionario non validamente ed efficacemente delegato, non soddisfa il requisito di sottoscrizione previsto dalla legge a pena di nullità (Cassazione sentenza 14195/2000). Altra decisione analoga, di poco posteriore, ha affermato che l'avviso di accertamento è nullo se non reca la sottoscrizione del capo dell'ufficio o di altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato. Se la sottoscrizione non [ ... leggi tutto » ]