sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Dichiarazione dei redditi congiunta – la responsabilità solidale dei coniugi non viene meno con la successiva separazione personale

9 Luglio 2016 - Giorgio Valli


La dichiarazione dei redditi congiunta, consentita a coniugi non separati, costruisce una facoltà che, una volta esercitata per libera scelta degli interessati, produce tutte le conseguenze, vantaggiose ed eventualmente svantaggiose, che derivano dalla legge e che ne connotano il peculiare regime, a prescindere dalle successive vicende del matrimonio. Ne consegue che la responsabilità solidale dei coniugi per il pagamento dell'imposta ed accessori, iscritti a ruolo a nome del marito a seguito di accertamento, non è influenzata dal venir meno, successivamente alla dichiarazione congiunta, della convivenza matrimoniale per separazione personale. Va escluso, tuttavia, che la mancata impugnazione, da parte del marito, dell'avviso di accertamento a lui notificato, renda definitiva l'obbligazione tributaria nei confronti della moglie separata, avendo costei la possibilità di impugnare autonomamente la cartella esattoriale o l'avviso di mora a lei diretti e di far valere, in tale sede, tutte le possibili ragioni di contestazione, nel merito, della pretesa tributaria. [ ... leggi tutto » ]


Errori ed omissioni nella dichiarazione dei redditi – termini per rimborsi e ravvedimenti

7 Luglio 2016 - Giorgio Valli


Le dichiarazioni dei redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dei sostituti di imposta possono essere integrate dai contribuenti per correggere errori od omissioni (in danno del contribuente) che abbiano determinato l'indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d'imposta o di un minor credito, mediante dichiarazione da presentare non oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo. L'eventuale credito risultante dalle predette dichiarazioni può essere utilizzato in compensazione. La possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi conseguente ad errori od omissioni in grado di determinare un danno per l'amministrazione, è esercitabile entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (quinto anno successivo per le dichiarazioni dei redditi riferite all'anno di imposta 2016 e seguenti), a meno, naturalmente, che non sia stato già notificato un avviso di accertamento. Il rimborso dei versamenti [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali per acquisto prima casa da parte di coniugi in comunione legale – se uno dei coniugi non trasferisce la residenza anagrafica nell’immobile acquistato è necessario dimostrare la coabitazione

1 Luglio 2016 - Giorgio Valli


Per quanto riguarda l'imposta di registro e i relativi benefici per l'acquisto della prima casa da parte di coniugi in comunione legale, il requisito della residenza va riferito alla famiglia, per cui ove l'immobile acquistato sia adibito a tale destinazione non rileva la diversa residenza di uno dei due coniugi che abbiano acquistato in regime di comunione, essendo essi tenuti non ad una comune sede anagrafica, ma alla coabitazione. In altre parole, ciò che rileva ai fini della concessione dell'agevolazione è che nell'immobile si realizzi la coabitazione dei coniugi, trattandosi di un elemento adeguato a soddisfare il requisito della residenza ai fini tributari: ciò che conta non è tanto la residenza dei singoli coniugi, quanto quella della famiglia. Infatti l'articolo 144 del codice civile dispone che I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della [ ... leggi tutto » ]


Irap dovuta dall’imprenditore commerciale che è titolare di impresa familiare

23 Giugno 2016 - Giorgio Valli


Deve ritenersi soggetto all'imposta IRAP l'imprenditore commerciale, titolare di un'impresa familiare (non i familiari collaboratori), afferendo l'IRAP non al reddito o al patrimonio in sè, ma allo svolgimento di un'attività autonomamente organizzata per la produzione di beni e servizi ed integrando la collaborazione dei partecipanti quel qualcosa in più dotato di attitudine a produrre una ricchezza ulteriore, o valore aggiunto, rispetto a quella conseguibile con il solo apporto lavorativo personale del titolare. Così si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 12616/16. [ ... leggi tutto » ]


Il contribuente deve sempre vigilare sul professionista a cui ha affidato l’adempimento degli obblighi relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi

20 Giugno 2016 - Giorgio Martini


In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, la legge (Decreto Legislativo 472/1997, articolo 5) sanziona la condotta negligente del contribuente, anche non necessariamente dolosa. Infatti, gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture contabili non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il proprio inadempimento dell'incarico ricevuto. Ne consegue che l'affidamento a un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione alla competente Agenzia delle Entrate non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione fiscale a vigilare affinché tale mandato sia puntualmente adempiuto. Pertanto, il contribuente ha l'obbligo di presentare correttamente e fedelmente la dichiarazione, di redigerla in modo fedele e [ ... leggi tutto » ]