sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di cartella esattoriale ingiunzione fiscale avviso di accertamento esecutivo


Prescrizione della tassa automobilistica (bollo auto)

12 Ottobre 2015 - Annapaola Ferri


L'azione dell'Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute per effetto dell'iscrizione di veicoli nei pubblici registri (tassa automobilistica o bollo auto) si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento. Nello stesso termine si prescrive il diritto del contribuente al rimborso delle tasse indebitamente corrisposte. Così dispone l'articolo 5, commi 39 e 40, del decreto legge 953/1982. La Corte di cassazione (sentenza 316/14) ha altresì ritenuto che la semplice iscrizione a ruolo del debito non interrompe i termini di prescrizione. [ ... leggi tutto » ]


L’estratto di ruolo è atto impugnabile autonomamente se la cartella esattoriale non è stata correttamente notificata

5 Ottobre 2015 - Paolo Rastelli


Le sentenze contraddittorie della Corte di Cassazione sull'autonoma impugnabilità dell'estratto di ruolo - Un po' di storia L'estratto di ruolo può essere oggetto di ricorso alla commissione tributaria perché costituisce esso stesso una parziale riproduzione del ruolo, cioè di uno degli atti considerati impugnabili dall'articolo 19 del decreto legislativo 546/92. Così la Cassazione con l'ordinanza 15946/10 aveva accolto il ricorso di due contribuenti contro il verdetto della commissione tributaria regionale che aveva negato l'autonoma impugnabilità dell'estratto di ruolo seppur in presenza di una cartella esattoriale non notificata. La sezione tributaria del Palazzaccio aveva dato, così', continuità all'orientamento di legittimità prevalente, secondo cui, per impugnare un atto dell'ente impositore, è sufficiente che lo stesso porti comunque a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa tributaria senza la necessità che esso sia compreso fra gli atti dichiarati espressamente ed autonomamente impugnabili. Ma la quinta sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza 6906/13) [ ... leggi tutto » ]


Ruolo ed estratto di ruolo – differenze

5 Ottobre 2015 - Paolo Rastelli


Il ruolo è un elenco di debitori e delle somme dai debitori dovute e viene notificato insieme alla cartella esattoriale Il ruolo (o iscrizione a ruolo) ha una sua precisa definizione legislativa: si tratta dell'elenco dei debitori e delle somme da essi dovute formato dall'ufficio ai fini della riscossione a mezzo del concessionario. L'ufficio competente forma ruoli distinti per ciascuno degli ambiti territoriali in cui i concessionari operano. In ciascun ruolo sono iscritte tutte le somme dovute dai contribuenti che hanno il domicilio fiscale in comuni compresi nell'ambito territoriale cui il ruolo si riferisce; nel ruolo devono essere comunque indicati il numero del codice fiscale del contribuente, la specie del ruolo, la data in cui il ruolo diviene esecutivo e il riferimento all'eventuale precedente atto di accertamento ovvero, in mancanza, la motivazione, anche sintetica, della pretesa debitoria; in difetto di tali indicazioni non può farsi luogo all'iscrizione; il ruolo è [ ... leggi tutto » ]


Insinuazione da parte della pubblica amministrazione – va comunque rispettato il termine annuale dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo

30 Settembre 2015 - Roberto Petrella


Le domande di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, depositate in cancelleria oltre il termine di trenta giorni prima dell'udienza fissata per la verifica del passivo e non oltre quello di dodici mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo sono considerate tardive; in caso di particolare complessità della procedura, il tribunale, con la sentenza che dichiara il fallimento, può prorogare quest’ultimo termine fino a diciotto mesi. Decorso tale termine, e comunque fino a quando non siano esaurite tutte le ripartizioni dell'attivo fallimentare, le domande tardive sono ammissibili se l'istante prova che il ritardo è dipeso da causa a lui non imputabile. Anche l'Amministrazione finanziaria, come tutti gli altri creditori, deve rispettare il termine annuale per la presentazione delle istanza tardive di insinuazione al passivo senza che i diversi e più lunghi termini previsti per la formazione dei ruoli [ ... leggi tutto » ]


Circolare con veicolo sottoposto a fermo amministrativo non è reato

18 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


La circolazione del veicolo sottoposto al fermo amministrativo, posta in essere dal proprietario di cui il bene è affidato in custodia, concreta l'ipotesi del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, sanzionata dal codice penale (articolo 334). Tuttavia, secondo la consolidata interpretazione offerta dalla giurisprudenza di legittimità, la condotta di chi circola abusivamente con il veicolo sottoposto a fermo amministrativo, integra esclusivamente l'illecito amministrativo previsto dal comma 4 dell'articolo 213 del codice della strada chiunque, durante il periodo in cui il veicolo è sottoposto al sequestro, circola abusivamente con il veicolo stesso è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.004 a euro 8.017. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi. Infatti, la norma sanzionatoria amministrativa risulta speciale rispetto a quella penale, con la conseguenza che [ ... leggi tutto » ]