contenzioso ricorso opposizione al verbale di multa


Verbale di multa – l’omessa indicazione dei termini di impugnazione e della giurisdizione competente non inficia la validità dell’atto, ma consente la riammissione in termini per il ricorso

2 Dicembre 2015 - Giuseppe Pennuto


In materia di sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, la proposizione di tempestiva e rituale opposizione sana la nullità della notifica del processo verbale di accertamento per raggiungimento dello scopo. Infatti, la proposizione tempestiva e rituale dell'opposizione presuppone che il verbale sia comunque pervenuto nella sua veste cartacea nella sfera di conoscenza del destinatario, per cui ogni eventuale dubbio in ordine alle modalità della consegna non può condurre a configurare la fattispecie in termini di inesistenza della notifica. La mancata indicazione nell'atto amministrativo del termine d'impugnazione e dell'organo dinanzi al quale puo essere proposto ricorso non inficia la validità dell'atto, ma comporta sul piano processuale il riconoscimento della scusabilità dell'errore in cui sia eventualmente incorso il ricorrente, con conseguente riammissione in termini per l'impugnativa, ove questa sia stata proposta tardivamente. Il verbale notificato all'autore materiale dell'infrazione è invalido solo nel caso in cui contenga il riferimento alla violazione [ ... leggi tutto » ]


Patente a punti: dalla sospensione passando per il ritiro fino alla comunicazione dei dati del conducente » tutto ciò che dovete sapere

7 Ottobre 2015 - Andrea Ricciardi


Patente a punti: dalla sospensione passando per il ritiro fino alla comunicazione dei dati del conducente » Tutto ciò che dovete sapere Circa 10 anni fa, veniva attuata in Italia, seguendo l'esempio di altri paesi, Europei e non, la famosa, o famigerata (dipende dai punti di vista) patente a punti: ecco quali sono, nell'ambito di questa materia, le informazioni più essenziali che un automobilista deve conoscere per non incorrere in spiacevoli equivoci con la legge. Quando la patente viene sospesa o ritirata, è possibile ottenere un permesso di guida temporaneo? In caso omessa comunicazione dei dati del conducente, cosa succede se non si ottempera alla richiesta dell'autorità e, soprattutto, va effettuata anche nel caso di impugnazione del verbale di multa? Inoltre, in caso di decurtazione di punti della patente, come muoversi in tribunale se si vuole effettuare ricorso e quali sono i costi da onerare? A queste ed altre domande [ ... leggi tutto » ]


La presentazione del ricorso al verbale di multa non elimina l’obbligo di comunicare i dati del conducente

25 Luglio 2015 - Giuseppe Pennuto


In caso di violazione al codice della strada a cui consegua la sanzione amministrativa accessoria della decurtazione di punti della patente, il ricorso avverso la violazione principale non elimina, in capo al proprietario del veicolo, l'obbligo di comunicare i dati del conducente richiesti dalla P.A. che attiene ad un dovere di collaborazione di natura autonoma ed è separatamente sanzionato. A parere del Ministero dell'interno, invece, la presentazione di un ricorso avverso il verbale di contestazione poteva costituire un giustificato e documentato motivo di omissione dell'indicazione delle generalità del conducente. Così hanno deciso i giudici della Corte Suprema nella sentenza 15542/15. [ ... leggi tutto » ]


La multa non è mia? pericoloso non chiedere l’annullamento in autotutela del verbale o non procedere al ricorso

21 Aprile 2015 - Giuseppe Pennuto


Se si riceve un verbale di multa per infrazione al Codice della strada, accertata nei riguardi di un veicolo che non risulta essere di proprietà del destinatario, può costare caro far finta di nulla e non chiederne l'annullamento per via amministrativa o tramite impugnazione giudiziale dell'atto. Infatti, è principio ormai consolidato e condiviso che le eccezioni relative all'accertamento effettuato, compresa quella di non essere proprietario, possessore, conducente del mezzo in questione, devono essere sollevate sia in via amministrativa e, se necessario, con l'impugnazione del verbale nel termine di legge. Il destinatario del verbale di multa non deve, quindi, attendere la notifica della cartella, rispetto alla quale, è possibile dedurre soltanto fatti estintivi o impeditivi sopravvenuti alla formazione del titolo esecutivo, come il pagamento e la prescrizione. Salvo il caso in cui ci sia stata l'omessa mancata notifica dell'atto presupposto (appunto il verbale). Questo l'orientamento espresso dai giudici di legittimità nella [ ... leggi tutto » ]


Giudizio di ottemperanza: che cos’è e come si ottiene » ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti della p.a.

31 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


Giudizio di ottemperanza: che cos'è e come si ottiene » Ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti delle P.A Nel diritto italiano, il giudizio di ottemperanza è il procedimento utilizzato per attuare una sentenza di pagamento, già esistente, nei confronti di un'amministrazione pubblica, che nonostante la condanna al pagamento non abbia ancora provveduto a saldare il debito. La preoccupante situazione di crisi economica che stiamo attraversando, ha colpito, oltre, naturalmente, le famiglie e le imprese private, anche l'amministrazione pubblica. Sono numerosissime, infatti, le aziende che attendono, inutilmente, il pagamento di un credito vantato nei confronti della PA. Così, per venire incontro ai creditori, siano essi imprese o privati, e per evitare il lungo iter dei pignoramenti forzati, si ricorre ad un importante strumento, il giudizio di ottemperanza. Dunque, nell'articolo che segue, cercheremo di spiegare, con parole semplici, di cosa si tratta e come ottenerlo. Che cos'è il giudizio di [ ... leggi tutto » ]