Patente a punti: dalla sospensione passando per il ritiro fino alla comunicazione dei dati del conducente » Tutto ciò che dovete sapere
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Circa 10 anni fa, veniva attuata in Italia, seguendo l’esempio di altri paesi, Europei e non, la famosa, o famigerata (dipende dai punti di vista) patente a punti: ecco quali sono, nell’ambito di questa materia, le informazioni più essenziali che un automobilista deve conoscere per non incorrere in spiacevoli equivoci con la legge.
Quando la patente viene sospesa o ritirata, è possibile ottenere un permesso di guida temporaneo?
In caso omessa comunicazione dei dati del conducente, cosa succede se non si ottempera alla richiesta dell’autorità e, soprattutto, va effettuata anche nel caso di impugnazione del verbale di multa?
Inoltre, in caso di decurtazione di punti della patente, come muoversi in tribunale se si vuole effettuare ricorso e quali sono i costi da onerare?
A queste ed altre domande risponderemo nel prosieguo dell’articolo, fornendo anche una piccola analisi di questo primo decennio di patente a punti.
Buona lettura.
7 Ottobre 2015 · Andrea Ricciardi
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Quando si viene fermati per guida in stato di ebbrezza inizia, purtroppo, un iter molto lungo. Oltre alla sanzione pecuniaria, al trasgressore viene sospesa la patente a tempo determinato, in base alla gravità della situazione. Finita la sospensione, si è tenuti a sottoporsi a degli esami presso la commissione medica locale. Gli esami sono incrociati e comprendono visita oculistica, analisi del sangue, test delle urine tossicologici e una visita dallo psicologo ( a volte anche test della personalità). Gli esami tossicologici sono compresi anche se non fosse stato riscontrato nessun uso di sostanze stupefacenti. E’ la prassi. Alla fine degli esami, qualora non fossero stati riscontrati problemi, si riottiene la patente, ma solo a tempo determinato. Infatti, a scadenze temporali (di solito 6 mesi, 1 anno, 2 anni, 3 anni, 5 anni e infine 10 anni) si è tenuti a sottoporsi nuovamente agli esami sopra elencati, che sono esclusivamente a carico del trasgressore (circa 2 o 300 euro in base ai costi delle commissioni mediche locali). La visita va prenotata presso le ASL in base alla scadenza della patente ( conviene prenotare almeno 3 mesi prima visto l’alta affluenza). Insomma, per ritornare a ottenere una patente a normale scadenza, di dieci anni, bisogna attenderne altrettanti. Qualora venisse riscontrato un abuso di alcol o di sostanze stupefacenti la faccenda ricomincia dal principio. Con nuova sospensione. La guida in stato di ebbrezza è sicuramente un reato grave, soprattutto dal punto di vista di chi commette omicidio stradale o arreca danni ad altre persone. Bisogna dire che però, al momento, in Italia, non viene fatta alcuna distinzione. Anche chi viene sorpreso a controlli con tassi alcolemici molto bassi, e non abbia commesso incidenti, viene sottoposto allo stesso calvario ed alla stessa spesa economica costante negli anni. Bisogna anche ricordare che per tassi alcolemici sopra gli 0,8 g/l si va sul penale e bisogna affrontare un processo.
Sono stato fermato il 02/09/18 con un tasso del 0.82 prima soffiata, e 0.77 la seconda: ritiro della patente 3 mesi con sanzione di 532.00 euro.
Ora dopo gli esami del sangue tutti regolari mi hanno dirottato a fare l’esame tossicologico: Chiedo se è nella norma visto che i tre mesi di ritiro sono ora passati e hanno aggiunti altri 45 giorni.
Il verbale parla chiaro, perché questa ostinazione? Passati questi 45 giorni riavrò la patente?
Mi rendo conto che e una macchina burocratica a scopo di lucro ma qua si gioca con la quotidianità della gente che deve campare come un carcerato in libertà vigilata.