impresa responsabilità patrimoniale socio ed amministratore


Debito contratto da un’associazione – ne rispondono i soggetti che hanno agito in nome e per conto di essa

27 Ottobre 2015 - Ornella De Bellis


Nell'associazione non riconosciuta (nella specie un club) la responsabilità personale grava esclusivamente sui soggetti che hanno agito in nome e per conto dell'associazione. Va salvaguardata, cio, l'esigenza di tutela dei terzi che, nell'instaurazione del rapporto negoziale, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e sul patrimonio dei detti soggetti che hanno agito in nome e per conto dell'associazione. Ne consegue che l'obbligazione, avente natura solidale, di colui che ha agito per l'associazione è inquadrabile tra le garanzie assimilabile alla fideiussione. Il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia continuate. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 12508/15. [ ... leggi tutto » ]


Società di persone e capitali: responsabilità patrimoniale dei soci rispetto alle varie tipologie » informazioni per debitori e creditori

26 Ottobre 2015 - Andrea Ricciardi


Società di persone e capitali: responsabilità patrimoniale soci rispetto alle varie tipologie » Informazioni per debitori e creditori Analizziamo i vari tipi di società previsti nel nostro ordinamento giuridico, soffermandoci su analogie, differenze e, soprattutto, sulla responsabilità patrimoniale dei soci. Nella normativa vigente italiana è prevista, principalmente, la costituzione di due tipi di società: di persone di capitali Andiamo ad esaminare la questione più nel profondo. La panoramica sulle società di persone Breve panoramica su tutto il mondo che concerne le società di persone: costituzione, amministrazione e responsabilità dei soci. Le società di persone sono: Società Semplice (Ss) Società in nome collettivo (Snc) Società in accomandita semplice (Sas) Le società di persone sono tali poiché in esse prevale l'elemento soggettivo rispetto a quello patrimoniale. Cosa vuol dire ciò? Che questo tipo di società non acquistano mai la personalità giuridica, ma è sempre presente un certo grado di separazione patrimoniale tra [ ... leggi tutto » ]


Società di persone estinta – la notifica delle pretese dei creditori sociali

8 Settembre 2015 - Paolo Rastelli


Dopo la cancellazione della società di persone dal registro delle imprese i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da colpa di questi. La domanda, se proposta entro un anno dalla cancellazione, può essere notificata presso l'ultima sede della società. Altrimenti deve essere notificata personalmente ai soci. Tuttavia, tale norma è applicabile solo con decorrenza dal 1 gennaio 2004. Nel caso in cui l'estinzione della società di persone abbia avuto luogo in data anteriore, qualsiasi atto (cartella esattoriale, avviso di accertamento, avviso di addebito) deve ritenersi correttamente notificato presso la sede legale anche dopo che sia decorso un anno dall'avvenuta cancellazione. La sede presso cui notificare un atto (cartella esattoriale, avviso di accertamento, avviso di addebito) alla [ ... leggi tutto » ]


Società di capitali cancellata da registro imprese – i soci rispondono delle obbligazioni sociali nel limite delle somme percepite in sede di liquidazione del bilancio finale

14 Agosto 2015 - Roberto Petrella


Deve escludersi che la cancellazione della società per azioni dal registro della imprese, pur provocando l'estinzione dell'ente debitore comporti al tempo stesso la sparizione dei debiti insoddisfatti che la società aveva nei riguardi dei terzi. Come risulta dal chiaro tenore testuale delle norme vigenti, la responsabilità dei soci di una società di capitali per le obbligazioni sociali non assolte è limitata alla parte da ciascuno di essi conseguita nella distribuzione dell'attivo risultante dal bilancio di liquidazione della società, e che tale quota è stata attribuita al socio: ne consegue che il creditore, il quale intenda agire nei confronti del socio, è tenuto a dimostrare il presupposto della responsabilità di quest’ultimo (vale a dire la sua legittimazione passiva), e cioé che, in concreto, in base al bilancio finale di liquidazione, vi sia stata la distribuzione dell'attivo risultante dal bilancio medesimo e che una quota di tale attivo sia stata da questi [ ... leggi tutto » ]


Cessione d’azienda e di ramo d’azienda – dei debiti risponde l’acquirente o l’alienante?

1 Luglio 2015 - Roberto Petrella


La regola generale prevede che nel trasferimento dell'azienda i creditori aziendali possono contare sulla responsabilità sia dell'alienante che dell'acquirente, entrambi obbligati in solido. La previsione della solidarietà dell'acquirente dell'azienda nella obbligazione relativa al pagamento dei debiti dell'azienda ceduta è posta a tutela dei creditori, e non dell'alienante: sicché, essa non determina alcun trasferimento della posizione debitoria sostanziale, nel senso che il debitore effettivo rimane pur sempre colui cui è imputabile il fatto costitutivo del debito, e cioè il cedente, nei cui confronti può rivalersi in via di regresso l'acquirente che abbia pagato, quale coobbligato in solido, un debito pregresso dell'azienda. Per la liberazione del debitore alienante è necessario uno specifico consenso dei creditori che riguardi il trasferimento dei singoli debiti e non il generico consenso al trasferimento dell'azienda. In pratica, la giurisprudenza e la prevalente dottrina riconoscono che la responsabilità patrimoniale dell'acquirente non può essere derogata da un accordo tra [ ... leggi tutto » ]