impresa responsabilità patrimoniale socio ed amministratore


Chi risponde dei debiti di una associazione?

22 Ottobre 2016 - Lilla De Angelis


Le associazioni si dividono in due grandi categorie: riconosciute e non riconosciute. Le associazioni riconosciute hanno personalità giuridica e, di conseguenza, un'autonomia patrimoniale perfetta, in virtù della quale si determina la netta separazione del patrimonio dell'associazione da quella di ciascuno dei soci. Pertanto i debiti contratti dall'associazione devono essere rimborsati esclusivamente con il patrimonio ed i redditi propri dell'associazione escludendo, così, la responsabilità patrimoniale dei soggetti che compongono la compagine sociale associativa. Nelle associazioni non riconosciute, invece, come nelle società di persone, per le obbligazioni rispondono solidalmente ed illimitatamente alcuni degli associati (in particolare, quelli che hanno agito in concreto). Infatti per le associazioni non riconosciute si afferma che la responsabilità personale e solidale con quella dell'associazione di colui o di coloro che hanno agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta, si configura come una forma di fideiussione ex lege, disposta a tutela dei terzi che possono ignorare [ ... leggi tutto » ]


Segnalazione in centrale rischi del socio sas in qualità di fideiussore e successiva cessione delle quote sociali

26 Agosto 2016 - Chiara Nicolai


L'Arbitro Bancario Finanziario, con la decisione 3320/2015, ha giudicato corretto il mantenimento della segnalazione nella Centrale Rischi della Banca d'Italia (CR) a carico di un soggetto che, in un primo tempo, aveva sottoscritto una fideiussione per garantire l'esposizione debitoria di una società in accomandita semplice della quale era socio accomandante e, successivamente, aveva ceduto le proprie quote di partecipazione. Secondo il Collegio la cessione delle partecipazioni sociali non rappresenta un evento che valga a estinguere l'obbligazione fideiussoria; costituendo quest’ultima una garanzia accessoria rispetto all'obbligazione principale, ne segue la sorte e permane sino all'estinzione della stessa. La banca non aveva pertanto alcun obbligo di cancellare la segnalazione in CR, essendo ancora valida la garanzia prestata. Il ricorrente inoltre contestava di non aver mai ricevuto le comunicazioni periodiche dovute ai sensi dell'art. 119 TUB: in proposito il Collegio ha affermato che l'eventuale violazione degli obblighi informativi nei confronti del fideiussore non incide [ ... leggi tutto » ]


Società cooperativa a responsabilità limitata – i rischi per il lavoratore derivanti da una delibera di approvazione del bilancio

8 Giugno 2016 - Tullio Solinas


La società cooperativa persegue una finalità di tipo mutualistico, diversa da quella di lucro: lo scopo mutualistico equivale a massimizzare l'interesse dei soci e può consistere nel disporre di opportunità di lavoro che assicurino la continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali. In particolare, le società cooperative di produzione e lavoro sono costituite da più soci che uniscono il loro lavoro e i loro risparmi, sostituendosi agli imprenditori e quindi assumendosi in comune gli oneri e i rischi, nonché i vantaggi connessi alla gestione dell'impresa. In questo caso i soci sono sia imprenditori che lavoratori. Com'è noto, nella società a responsabilità limitata per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio. Tuttavia, la delibera di un'assemblea ordinaria di una società cooperativa a responsabilità limitata, avente ad oggetto l'approvazione del bilancio ha piena efficacia vincolante nei confronti di tutti i soggetti legati dal rapporto [ ... leggi tutto » ]


Quando il socio accomandante di una sas rischia di rispondere illimitatamente dei debiti societari

2 Giugno 2016 - Annapaola Ferri


Com'è noto, nelle società in accomandita semplice diverso è il regime di responsabilità verso i terzi che caratterizza le distinte categorie dei soci: gli accomandatari, ai quali è riservato il potere di amministrare la società, che rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali; gli accomandanti, esclusi dalla amministrazione, che rischiano nei limiti della quota conferita. L'articolo 2320 del codice civile disciplina le attività delle quali è fatto divieto al socio accomandante, individuate nel compimento di atti di amministrazione, trattazione o conclusione di affari in nome della società. Il socio accomandante assume responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali ove contravvenga al divieto di compiere atti di amministrazione, intesi questi ultimi quali atti di gestione, aventi influenza decisiva o almeno rilevante sull'amministrazione della società, (non già di atti di mero ordine o esecutivi) o di trattare o concludere affari in nome della società. Si tratta del principio giuridico enunciato dai giudici [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità patrimoniale dei soci nelle società di capitali

28 Maggio 2016 - Lilla De Angelis


L'estinzione della società di capitali per effetto della volontaria cancellazione dal registro delle imprese dà luogo ad un fenomeno di tipo successorio nei confronti dei soci, in virtù del quale l'obbligazione della società non si estingue, ma si trasferisce ai soci, che rispondono nei limiti di quanto riscosso in sede di liquidazione, o illimitatamente, a seconda che fossero limitatamente o illimitatamente responsabili per i debiti sociali; i diritti e i beni non compresi nel bilancio di liquidazione si trasferiscono ai soci, in regime di con titolarità o comunione indivisa. Questo il principio espresso dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 10694/16. Ricordiamo che le società di capitali sono la spa (società per azioni), la sapa (società in accomandita per azioni), la srl (società a responsabilità limitata), la srls (società a responsabilità limitata semplificata). Nelle società di capitali, i soci rispondono per le obbligazioni assunte dalla società nei limiti delle [ ... leggi tutto » ]