conti correnti bancari e postali e libretti di deposito a risparmio


Capitalizzazione trimestrale degli interessi vietata dal codice civile indipendentemente dalla data di stipula del contratto di conto corrente

17 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


La sentenza della Corte costituzionale numero 425 del 2000 ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'articolo 25, comma 3, decreto legislativo numero 342 del 1999, il quale aveva fatto salva la validità e l'efficacia delle clausole anatocistiche stipulate in precedenza. Pertanto, in tema di capitalizzazione trimestrale degli interessi sui saldi di conto corrente bancario passivi, le clausole anatocistiche dei contratti di conto corrente, secondo i principi che regolano la successione delle leggi nel tempo, sono disciplinate dalla normativa anteriormente in vigore e, quindi, sono da considerare nulle in quanto stipulate in violazione dell'articolo 1283 del codice civile, il quale prevede che non è possibile che gli interessi producano a loro volta interessi se non è trascorso almeno un semestre dalla nascita dell'obbligazione. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione nella sentenza numero 21027 del 13 settembre 2013. [ ... leggi tutto » ]


La richiesta di documentazione sulle operazioni effettuate in conto corrente

14 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


La richiesta di documentazione su singole operazioni in conto corrente del cliente deve essere inquadrata e valutata nell'ambito dell'articolo 119 TUB (Comunicazioni periodiche alla clientela), il cui comma 4 dispone che Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Negli stessi termini si esprimono anche le Disposizioni della Banca d'Italia del 29 luglio 2009 in tema di trasparenza e correttezza degli intermediari, le quali alla Sez. IV, par. 4 (Richiesta di documentazione su singole operazioni) prevedono che Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali » la banca può farlo?

10 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali Nei contratti di conto corrente e di deposito può essere presente la clausola che prevede la facoltà per la banca di modificare unilateralmente le condizioni. E' bene sapere che la banca può modificare le condizioni contrattuali solo in presenza di un giustificato motivo e, comunque, il cliente ha 60 giorni di tempo per recedere dal contratto La banca e la modifica delle condizioni contrattuali di conto corrente » Come difendersi Quante volte capita che le banche modifichino, senza dare riscontro al correntista, le condizioni dei rapporti contrattuali del conto corrente e lo comunichino a questi ultimi solo a cose già fatte? Questo, naturalmente, avviene senza dare al cliente la possibilità di scegliere se accettare o meno la modifica del contratto. Ma le banche possono farlo impunemente? No. Innanzitutto, le modifiche devono essere comunicate espressamente al cliente tramite invio di un documento scritto (o mediante [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente cointestato » la comproprietà è presunta

6 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Conto corrente cointestato » si presume la comproprietà delle somme depositate Se il conto corrente è cointestato si presume, per legge, la comproprietà delle somme ivi depositate. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 18504/13, ha sancito che: L'articolo 1298 del codice civile stabilisce una presunzione di solidarietà attiva dei cointestatari del conto corrente bancario, salvo prova contraria. L'inversione dell'onere della prova può essere fornita anche per presunzioni. A parere degli Ermellini, quindi l'articolo 1298 del codice civile è da leggere in correlazione con l'articolo 1854 dello stesso, e stabilisce una presunzione di solidarietà attiva dei cointestatari del conto corrente bancario in ordine all'oggetto del contratto, salva la prova contraria di una diversa situazione giuridica rispetto alla cointestazione stessa. La prova può essere fornita, hanno specificato i giudici di legittimità, anche per presunzioni. Conto corrente cointestato » la giurisprudenza Una donna, in qualità di erede, [ ... leggi tutto » ]


Riba, rid, mav, rav

2 Luglio 2013 - Simonetta Folliero


RIBA - RIcevuta BAncaria Il servizio RIBA (RIcevuta BAncaria) sostituisce le tradizionali ricevute cartacee con informazioni elettroniche automatizzate, che producono un documento cartaceo da consegnare al debitore al momento in cui avviene il pagamento. Il servizio è utilizzabile senza dover apportare alcuna modifica alla propria organizzazione amministrativa e consente di usufruire di eventuali anticipazioni con le stesse modalità del sistema d'incasso utilizzato per le ricevute cartacee. vantaggi: spese d'incasso contenute; maggiore tempestività nella conoscenza degli insoluti; pagamento dell'imposta di bollo in modo virtuale affidato alla banca; esenzione dal pagamento del bollo se la ricevuta è stata domiciliata presso una banca aderente al circuito Reteincassi. RID - Rapporti Interbancari Diretti Il servizio RID Rapporti Interbancari Diretti è rivolto all'automazione della gestione degli incassi e dei pagamenti nell'ambito interbancario. La procedura risponde alle esigenze della clientela di tipo imprenditoriale relativamente agli incassi derivanti da operazioni che prevedono pagamenti periodici prestabiliti. MAV - [ ... leggi tutto » ]