normativa antiriciclaggio - termini di presentazione data valuta data disponibilità


Assegni e bonifici – data valuta e data disponibilità

29 Aprile 2011 - Simonetta Folliero


Bonifico bancario - data valuta e data disponibilità La data valuta è la data dalla quale cominciano a maturare gli interessi, la data disponibilità è la data in cui la banca riceve il versamento. In ogni caso, la data di valuta e la data di disponibilità economica al beneficiario delle somme versate tramite bonifico bancario non potrà mai superare i quattro giorni lavorativi successivi alla data del versamento. Data valuta e data disponibilità del bonifico bancario devono coincidere. Assegno bancario - data valuta e data disponibilità devono coincidere Data valuta e data disponibilità possono non coincidere. La data valuta - vale a dire la data dalla quale cominciano a maturare gli interessi per gli importi versati tramite assegno bancario -  non può  superare i tre giorni lavorativi successivi alla data di versamento. La data disponibilità - cioè la data dalla quale  è possibile disporre degli importi versati tramite assegno bancario - non può superare [ ... leggi tutto » ]


Pagamenti frazionati e normativa antiriciclaggio

8 Novembre 2010 - Anonimo


La normativa antiriciclaggio, secondo cui non possono essere effettuati pagamenti in contanti oltre determinate soglie, non può essere elusa tramite il frazionamento del pagamento. I limiti previsti dall'articolo 1, primo comma, del d.l. numero 143 del 1991, infatti, devono essere interpretati nel senso che deve farsi riferimento al “valore dell'intera operazione economica alla quale il trasferimento è funzionale e si applica[no] anche quando detto trasferimento si sia realizzato mediante il compimento di varie operazioni, ciascuna di valore inferiore o pari al massimo consentito” (C.Cass. sent. 15103 del 22 giugno 2010). [ ... leggi tutto » ]


Assegno bancario – scadenza dei termini di presentazione e revoca dell’ordine di pagamento

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La scadenza del termine non impedisce di per sé la presentazione dell'assegno al pagamento e la riscossione dello stesso da parte del portatore. Il traente (colui che ha emesso l'assegno), può però cautelarsi rispetto ad una tardiva presentazione disponendo alla propria banca - per iscritto - la revoca dell'ordine di pagamento dopo la scadenza dei termini di presentazione. Così facendo il traente impedisce alla banca sia di pagare il titolo presentato in ritardo, sia di protestarlo, sia di effettuare la segnalazione al CAI, liberandola, comunque, da ogni responsabilità riguardo al mancato pagamento (e all'azione diretta comunque esplicabile contro il traente). [ ... leggi tutto » ]


Prezzo valore – disciplina antiriciclaggio

30 Novembre 2007 - Piero Ciottoli


Il prezzo valore interferisce anche con la normativa antiriciclaggio, la quale prevede sanzioni per pagamenti in contanti superiori a mille euro. La segnalazione di operazioni sospette da parte dei notai La stessa normativa prevede, oltre agli obblighi di identificazione e registrazione, la segnalazione di operazioni sospette anche da parte dei notai. Tra gli "indici di anomalia" previsti al fine della comunicazione delle operazioni sospette - utilizzabile anche a fini fiscali - sono stati individuati i seguenti: "il cliente rifiuta di o solleva obiezioni a pagare il prezzo di vendita con bonifico o assegno bancario anche se la somma è superiore a E 1.000"; "il cliente intende regolare i pagamenti con una somma notevole di denaro in contanti"; "il cliente intende effettuare operazioni mediante l'impiego di denaro contante o di mezzi di pagamento non appropriati rispetto alla prassi comune ed in considerazione della natura dell'operazione, non giustificate dall'attività svolta o da [ ... leggi tutto » ]