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Rc auto: attestato di rischio digitale (o telematico) » cosa cambia ( e non) per gli automobilisti italiani

17 Luglio 2015 - Andrea Ricciardi


Rc auto: attestato di rischio digitale (o telematico) » Cosa cambia ( e non) per gli automobilisti italiani A partire dallo scorso 1 luglio 2015 è entrato in vigore il Regolamento dell'IVASS che corona le modifiche legislative degli ultimi anni legate alla scadenza delle polizze (non più con rinnovo automatico) e al rilascio degli attestati di rischio contenenti, tra le altre, informazioni sulla classe di merito maturata. Per le polizze rc auto in scadenza, dal recente 1 Luglio 2015 gli attestati di rischio vengono consegnati al contraente/assicurato esclusivamente per via telematica, con un anticipo di almeno 30 giorni rispetto alla scadenza del contratto. Dapprima, questa modalità era possibile solo come facoltà alternativa al classico invio cartaceo. L'obbligo si considera assolto con la messa a disposizione nell'area riservata del sito web dell'impresa di assicurazione, alla quale ogni contraente può accedere per visionare informazioni sulla propria posizione assicurativa. Ogni impresa può prevedere [ ... leggi tutto » ]


Veicolo adibito a trasporto di cose – l’assicurazione rc si estende anche al terzo trasportato

14 Luglio 2015 - Eleonora Figliolia


Risultano coperti dall'assicurazione obbligatoria anche i danni sofferti dai soggetti trasportati su veicoli destinati al trasporto di cose, che viaggino nella parte progettata e costruita con posti a sedere per passeggeri. E' consolidata la giurisprudenza di legittimità circa l'estensione della responsabilità della compagnia assicuratrice al trasportato su veicolo adibito a trasporto di cose: in particolare, la vittima trasportata ha sempre e comunque diritto al risarcimento integrale del danno, quale che ne sia la veste e la qualità, con l'unica eccezione del trasportato consapevole della circolazione illegale del veicolo, come è nel caso di rapinatori, terroristi o ladri. Nè può operare, a danno del danneggiato (alla sola vista condizione che egli non fosse consapevole del carattere illegale della circolazione), alcuna limitazione, tanto meno contrattuale, della responsabilità pattuita tra assicurato e sua assicuratrice. Sono quelle appena riportate le indicazioni trasfuse dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12687/15. [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni da fermo tecnico del veicolo

29 Giugno 2015 - Annapaola Ferri


E' consolidato nella giurisprudenza di legittimità il prin­cipio in ragione del quale il c.d. danno da "fer­mo tecnico", patito dal proprietario di un autoveicolo a causa della impossibilità di utilizzarlo durante il tempo necessario alla sua riparazione, può essere liquidato anche in assenza d'una prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il danneggiato sia stato privato del veicolo per un certo tempo, anche a prescindere dall'uso effettivo a cui esso era destinato. L'autoveicolo, infatti, anche durante la sosta forzata è una fonte di spesa per il proprietario (tenuto a sostenere gli oneri per la tassa di circolazione e il premio di assicurazione), ed è altresì soggetto a un naturale deprezzamento di valore. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione, redigendo la sentenza 13215/15. [ ... leggi tutto » ]


In tema di assicurazione la prescrizione decorre dalla richiesta di risarcimento

25 Giugno 2015 - Eleonora Figliolia


In tema di assicurazione, alla norma generale dettata dal codice civile, secondo la quale la prescrizione stessa comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere, viene apportata deroga con il principio giuridico secondo il quale la sospensione del termine di prescrizione si verifica non già con la denuncia del sinistro, bensì con la comunicazione, all'assicuratore, della richiesta di risarcimento proposta dal danneggiato. Tale comunicazione è efficace anche se proviene dallo stesso danneggiato, o, addirittura, da un terzo. Questo il concetto ribadito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12897/15. [ ... leggi tutto » ]


Contratto assicurativo per infortuni – vessatoria la clausola contrattuale che demanda il contenzioso sul grado di invalidità ad un collegio medico arbitrale

24 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


In un contratto assicurativo per infortuni, concluso sulla base di condizioni generali predisposte dall'assicuratore, si deve considerare vessatoria e, dunque, inefficace, la clausola espressamente qualificata come di arbitrato irrituale, la quale, nel prevedere che le controversie sul grado di invalidità permanente e sui criteri di indennizzabilità siano demandate ad un collegio medico di tre membri, di cui uno ciascuno da nominarsi dai contraenti ed il terzo da un soggetto estraneo, stabilisca che le spese relative alla nomina e remunerazione del membro da nominarsi da ciascuna parte per l'intero e quelle del terzo per metà siano a carico di ognuno dei contraenti (e, quindi, per quanto gli compete, del consumatore); e che il collegio arbitrale può rinviare ad epoca da definirsi l'accertamento definitivo del grado di invalidità permanente, con la sola possibilità di una provvisionale sull'indennizzo. La vessatorietà della clausola è dovuta al fatto che essa prevede una deroga alle competenze [ ... leggi tutto » ]