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Assegno scaduto da due anni e il traente è deceduto – c’è qualche modo per incassarlo?

24 Febbraio 2020 - Simonetta Folliero


Ho un assegno postale scaduto da due anni, il redattore è morto, ma i soldi sono ancora sul conto esiste una procedura per incassarlo? Il Regio Decreto 1736/1933 (legge assegni) dispone, all'articolo 32, che l'assegno bancario deve essere presentato al pagamento nel termine di otto giorni se è pagabile nello stesso comune in cui fu emesso; di quindici giorni se è pagabile in un altro comune dello Stato e che I termini suddetti decorrono dal giorno indicato nell'assegno bancario come data di emissione. Tuttavia l'articolo 35, sempre della legge assegni, dispone che l'eventuale ordine del traente di non pagare la somma dell'assegno bancario non ha effetto che dopo spirato il termine di presentazione. In mancanza di tale ordine, il trattario può pagare anche dopo spirato detto termine. Ma attenzione: l'articolo 35 della legge assegni deve essere letto nel senso che, scaduto il termine di presentazione, ove non sia stato revocato [ ... leggi tutto » ]


Aliquota iva 10% manutenzione straordinaria

24 Febbraio 2020 - Giorgio Valli


È noto che in caso di lavori per su abitazione privata non di lusso di manutenzione straordinaria si applica l'IVA agevolata al 10% sulle prestazioni di servizi (escluse quelle professionali). Se non erro in caso di fornitura di beni di valore significativo nell'ambito della manutenzione straordinaria si applica l'IVA agevolata solo per il valore della prestazione e per il valore del bene "significativo" che non eccede il valore della prestazione stessa. La domanda è questa: Sto facendo effettuare un intervento di manutenzione straordinaria su una casa. Ci sono due soggetti diversi che intervengono che sono - ditta che esegue lavori di muratura = costo totale 20.000 euro + IVA - ditta che fornisce e installa infissi = 2.000 euro per l'installazione + IVA e 8.000 euro il valore dell'infisso + IVA . La ditta che fornisce e installa l'infisso a mio avviso dovrebbe emettere una fattura al 10% IVA per [ ... leggi tutto » ]


Convivenza di fatto (non anagrafica) e diritto di abitazione della convivente superstite

24 Febbraio 2020 - Marzia Ciunfrini


Il mio compagno, proprietario dell'appartamento in cui abbiamo convissuto negli ultimi dieci anni, è deceduto il mese scorso: io convivevo di fatto con lui, anche se ho residenza anagrafica in altro comune. I figli, eredi, pretendono che io lasci immediatamente libero l'appartamento. Posso oppormi a tale richiesta? La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza 10377/2017, ha chiarito che la convivenza more uxorio, quale formazione sociale che dà vita ad un autentico consorzio familiare, determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un potere di fatto basato su di un interesse proprio del convivente ben diverso da quello derivante da ragioni di mera ospitalità. tale da assumere i connotati tipici di una detenzione qualificata. h3 "class="evidenzia">Con riferimento al diritto di abitazione, in particolare, per il convivente di fatto superstite occorre far riferimento al comma 42 della legge 76/2016 secondo cui in [ ... leggi tutto » ]


Eredità con beneficio di inventario – azione dei creditori che non hanno potuto presentare la dichiarazione di credito nel corso della liquidazione dell’eredità beneficiata

24 Febbraio 2020 - Giorgio Martini


Il figlio accetta l'eredità del padre con beneficio di inventario e, pagati i creditori noti e chiusa la procedura, tiene per sé l'importo restante. Tre anni dopo il signor XY avvia una causa civile contro l'erede per un fatto colposo commesso dal padre dell'erede un anno prima di morire (responsabilità civile professionale non coperta da assicurazione). Il signor XY ha il diritto di aggredire il patrimonio dell'erede? Oppure l'avere accettato con beneficio di inventario e il fatto che la procedura si sia chiusa mette l'erede al riparo? Scaduto il termine fissato entro il quale devono presentarsi le dichiarazioni di credito, l'erede provvede, con l'assistenza del notaio, a liquidare le attività ereditarie facendosi autorizzare alle alienazioni necessarie: l'erede forma, sempre con l'assistenza del notaio, lo stato di graduazione ovvero una graduatoria dei creditori ereditari, in base alla quale gli stessi verranno soddisfatti. Divenuto definitivo lo stato di graduazione o passata in [ ... leggi tutto » ]


Accettazione eredità con beneficio di inventario o rinuncia a favore di un minore?

24 Febbraio 2020 - Lilla De Angelis


Siamo quattro sorelle e intendiamo accettare con beneficio di inventario l'eredità di nostro padre: si tratta di un capannone e il 50% di un appartamento, entrambi gravati da pignoramento cartelle Equitalia. Vorremmo poter vendere il capannone e liquidare le cartelle e salvare il 50% dell'appartamento dove da anni vive una delle sorelle. il mercato immobiliare però è in crisi e temiamo di non riuscire a vendere il capannone subito e con il passare degli anni doverci accollare le tasse IMU, TARI, TASI. Se invece noi rinunciamo e avendo figli minori il giudice trasferisce a loro l'eredità avremmo più tempo per gestire la vendita e l'estinzione del debito? Anche il minore deve accettare con beneficio di inventario? E al raggiungimento della maggiore età se nulla è stato ancora venduto può rinunciare all'eredità? Per un minore, l'accettazione dell'eredità deve essere necessariamente effettuata con beneficio di inventario ai sensi dell'articolo 471 del codice [ ... leggi tutto » ]