Article schema org


Contenzioso tributario – esteso l’obbligo di mediazione alle controversie di valore non superiore a cinquantamila euro

3 Gennaio 2018 - Giorgio Valli


E' stata elevata da ventimila a cinquantamila euro la soglia di valore delle liti che delimita l'ambito di applicazione dell'istituto della mediazione tributaria obbligatoria per tutti gli atti impugnabili notificati a decorrere dal primo gennaio 2018. Va ricordato, a proposito, che la notifica si considera perfezionata al momento della ricezione dell'atto da parte del contribuente e, dunque, rileva la data in cui la notifica si perfeziona per il destinatario. Ne consegue che, se l'atto è affidato per la notifica a mezzo posta anteriormente al primo gennaio 2018, ma è ricevuto dal contribuente successivamente a tale data, l'eventuale controversia innanzi alla Commissione tributaria provinciale, di valore superiore a ventimila euro, non è sottoposta all'istituto della mediazione obbligatoria. Per valore della lite deve intendersi l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è [ ... leggi tutto » ]


Come il coniuge beneficiario può riscuotere coattivamente l’assegno di mantenimento dal coniuge obbligato inadempiente ex articolo 156 del codice civile, senza effettuare il pignoramento presso il datore di lavoro o l’inps

2 Gennaio 2018 - Ornella De Bellis


L'articolo 156 del codice civile stabilisce che, in caso di inadempienza, su richiesta dell'avente diritto, il giudice può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all'obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto. In particolare, poi, l'articolo 8 della legge 898/1970 dispone che il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell'assegno di mantenimento, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato con l'invito a versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al coniuge inadempiente. In conseguenza ad alcune sentenze della Corte Costituzionale (144/1983, 5/1987), gli effetti dell'articolo 156 del codice civile si applicano anche a favore dei figli di coniugi consensualmente separati nonché [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale – nuovo importo da gennaio 2018 e limiti di reddito per fruirne in misura intera o ridotta

26 Dicembre 2017 - Annapaola Ferri


Come è noto, l'assegno sociale è una misura di sostegno al reddito destinata ai cittadini, italiani e stranieri, in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori a determinate soglie. I cittadini stranieri comunitari devono essere iscritti all'anagrafe del comune di residenza, mentre i cittadini extracomunitari, i rifugiati o i titolari di protezione sussidiaria, devono essere in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Tutti devono essere in grado di dimostrare unaresidenza effettiva, stabile e continuativa, per almeno 10 anni, in territorio italiano. L'assegno sociale non è reversibile ai familiari superstiti e non può essere erogato all'estero. Se il soggiorno all'estero del titolare dura più di trenta giorni, l'assegno viene sospeso e revocato dopo un anno di permanenza all'estero. A partire da gennaio 2018, l'importo massimo dell'assegno sociale ammonta a 453 euro, erogato in tredici ratei esenti da tassazione IRPEF. Trattandosi di una misura di sostegno [ ... leggi tutto » ]


Ciascun coerede può prelevare la quota di giacenza nel conto corrente del de cuius proporzionale a quella ereditaria » la banca non può opporre il mancato consenso degli altri coeredi.

26 Dicembre 2017 - Simonetta Folliero


L'ordinanza 27417/2017 della Corte di cassazione ha stabilito che ciascun coerede può agire nei confronti del debitore del de cuius per la riscossione della quota proporzionale a quella ereditaria vantata, senza la necessità del coinvolgimento degli altri coeredi, e soprattutto senza che venga in alcun modo precisato che l'iniziativa del coerede sia ammessa solo allorquando avvenga nell'interesse della comunione. Ora, atteso che la banca con cui il de cuius intrattiene, al momento della morte, un rapporto di conto corrente, o in conto titoli, è debitrice del defunto, ne discende che ciascun coerede può prelevare la quota di giacenza in conto corrente del defunto proporzionale a quella ereditaria e/o disinvestire i titoli, senza che la banca possa opporre il mancato consenso degli altri coeredi. [ ... leggi tutto » ]


Definizione agevolata per le cartelle esattoriali – reloaded

12 Dicembre 2017 - Paolo Rastelli


1. Si possono rottamare anche le cartelle esattoriali affidate al concessionario della riscossione da gennaio a settembre 2017 Rientrano nell'ambito applicativo della rottamazione i carichi affidati all'Agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017: fanno eccezione i soli carichi non rottamabili (rientrano tra questi per esempio, le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato oppure i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti) e quelli già oggetto di istanza di definizione agevolata per i quali non è stato portato a termine il piano di rateazione accordato. Chi intende aderire alla rottamazione pagherà l'importo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Entro il 31 marzo 2018 l'Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare al contribuente tramite posta ordinaria una comunicazione in cui [ ... leggi tutto » ]