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Nuovo formato del modulo di comunicazione dei dati del conducente – adesso il trasgressore può direttamente sottoscrivere il modulo e pagare la sanzione anche fruendo del 30% di sconto

20 Aprile 2019 - Giuseppe Pennuto


Come sappiamo bene, a fronte di mancata identificazione del conducente, il quale a bordo di un veicolo ha commesso infrazione al Codice della strada che comporta la decurtazione dei punti patente, il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido, è tenuto a fornire all'organo da cui dipende l'agente che ha accertato la violazione che comporta la perdita di punteggio, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. A questo punto il verbale di contestazione viene notificato al trasgressore, in modo da informare lo stesso dell'esistenza di un provvedimento sanzionatorio nei suoi confronti - del quale, altrimenti, non potrebbe avere conoscenza - e di porlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti. Per abbreviare la procedura, evitando al contempo di aggravare il procedimento sanzionatorio con la duplicazione delle notifiche e delle relative spese, il [ ... leggi tutto » ]


Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza per gli aventi diritto – quanto mi spetta » importi del reddito di cittadinanza caricati sulla carta ad integrazione dei redditi percepiti dal nucleo familiare

20 Aprile 2019 - Ludmilla Karadzic


Per qualsiasi nucleo familiare (in cui esiste anche un solo elemento con età inferiore a 67 anni), il reddito di cittadinanza integra la somma complessiva dei redditi mensili dei componenti il nucleo familiare alla soglia base di 500 euro mensili, incrementata per ciascun minorenne presente nel nucleo familiare di 200 euro mensili. Fino ad un massimo complessivo di 1.050 euro/mese (1.100 euro/mese se qualora nel nucleo familiare sono presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza). Ad esempio, ipotizziamo un nucleo familiare formato da soli adulti e un bambino con un reddito annuo lordo (somma dei redditi lordi annui di ciascun componente il nucleo) pari a 7.920 euro e abitante in una casa concessa in comodato. Il reddito mensile percepito dal nucleo familiare è di 660 euro mese. Il reddito di cittadinanza deve integrare la somma complessiva dei redditi mensili dei componenti il nucleo familiare alla soglia [ ... leggi tutto » ]


Il nuovo regime fiscale agevolato » forfetario 2019

14 Aprile 2019 - Giorgio Valli


Il nuovo regime fiscale agevolato cosiddetto forfetario 2019 - Di cosa si tratta Il nuovo regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un'attività di impresa, arte o professione in forma individuale: si applica sia ai soggetti già in attività sia a coloro che intraprendono una nuova attività e non prevede una scadenza legata a un numero di anni di attività o al raggiungimento di una particolare età anagrafica. Il nuovo regime fiscale egevolato è stato introdotto dalla legge 145/2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019), che con l'articolo 1 commi 9, 10 e 11 ha modificato con portata estensiva, l'ambito di applicazione del regime forfetario, apportando modifiche alla precedente legge 190/2014 articolo 1 commi 54 e seguenti. I contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti e professioni applicano il regime forfetario se nell'anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero percepito compensi non superiori a [ ... leggi tutto » ]


Opponibilità al terzo del provvedimento di assegnazione della casa familiare in seguito a separazione personale o divorzio

14 Aprile 2019 - Marzia Ciunfrini


Come è noto, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare (in quanto avente per definizione data certa) è opponibile al terzo acquirente in data successiva anche se non trascritto, per nove anni decorrenti dalla data dell'assegnazione, ovvero anche dopo i nove anni ove il titolo sia stato in precedenza trascritto. Quindi, la disciplina della opponibilità dell'assegnazione nei confronti del terzo proprietario dell'immobile riguarda le sole ipotesi in cui detta titolarità sia stata acquisita successivamente alla vicenda attributiva dell'alloggio al coniuge separato o divorziato, e non quelle in cui l'acquisto della proprietà o di altro diritto reale sia anteriore, non potendo il provvedimento giudiziale incidere negativamente ed in modo diretto su una situazione preesistente facente capo ad un soggetto estraneo al giudizio nel quale è stata disposta l'assegnazione. il diritto di godimento della casa familiare viene meno nel caso in cui l'assegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella [ ... leggi tutto » ]


Reddito di cittadinanza – modifiche apportate in sede di conversione in legge del decreto 4/2019 per genitori single e coppie separate giudizialmente dopo il primo settembre 2018

29 Marzo 2019 - Ornella De Bellis


Separati e divorziati dopo il primi settembre 2018 Qualora la separazione sia avvenuta dopo il 1° settembre 2018, i coniugi separati che facciano domanda saranno esclusi dal beneficio senza appositi verbali certificati dalla polizia locale sul cambio di residenza. Infatti, l'articolo 2, comma 5, lettera (a) numero 1 del decreto legge 4/2019 diventa: a) i coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione; se la separazione o il divorzio sono avvenuti successivamente alla data del 1° settembre 2018, il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale. Stretta per i genitori non conviventi con l'altro genitore Stretta anche per i genitori single che fanno domanda per l'accesso al reddito. In presenza di figli minori, ai fini del calcolo Isee, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato. Il nucleo familiare [ ... leggi tutto » ]