Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Martini

Anche la costituzione di un trust può essere sanzionabile se finalizzata esclusivamente ad evadere irpef ed iva

Giorgio Martini - 6 Maggio 2015

La legge sanziona, come è noto, chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, per un ammontare complessivo superiore a 50 mila euro, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni, idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Ai fini della configurabilità del reato, si richiede esclusivamente che l'atto simulato di alienazione o gli altri atti fraudolenti sui beni siano idonei ad impedire il soddisfacimento totale o parziale dei credito tributario, non essendo necessaria la sussistenza di una procedura di riscossione in atto. L'oggetto giuridico dei reato può configurarsi anche qualora, dopo il compimento degli atti fraudolenti, avvenga comunque il pagamento dell'imposta e dei relativi oneri accessori. Si tratta di un reato rispetto al quale la condotta penalmente rilevante può essere [ ... leggi tutto » ]

Opposizione all'esecuzione e opposizione agli atti esecutivi - differenze

Giorgio Martini - 24 Aprile 2015

L'opposizione all'esecuzione è volta a contestare il diritto di promuovere l'esecuzione per inesistenza, invalidità od inefficacia del titolo esecutivo e, in genere per sopravvenienza di fatti impeditivi od estintivi del diritto all'esecuzione. L'opposizione agli atti esecutivi attiene invece è volta, INVECE, a denunziare l'esistenza dei vizi formali degli atti compiuti o dei provvedimenti adottati nel corso del processo esecutivo e delle irregolarità formali di quelli preliminari all'azione esecutiva come il precetto, il titolo esecutivo e le relative notifiche. Il principio è stato enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza numero 15561/01. Inoltre, le opposizioni relative alla regolarità formale del titolo esecutivo e del precetto si propongono prima che sia iniziata l'esecuzione, con atto di citazione da notificarsi nel termine perentorio di venti giorni dalla notifica del titolo esecutivo o del precetto. Le medesime opposizioni, qualora sia stato impossibile proporle prima dell'inizio dell'esecuzione si propongono con ricorso al Giudice [ ... leggi tutto » ]

Trattamento di fine rapporto in busta paga ad aprile - il modulo per la domanda al datore di lavoro

Giorgio Martini - 23 Marzo 2015

Con lo stipendio di aprile 2015 sarà possibile ottenere il pagamento della quota maturanda del trattamento di fine rapporto come parte integrativa della retribuzione. Di questa nuova opportunità potranno beneficiare i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso la medesima azienda. La domanda per richiedere il pagamento mensile della quota maturanda del trattamento di fine rapporto come parte integrativa della retribuzione potrà essere presentata a partire dal 3 aprile p.v., data in cui entrerà in vigore il decreto attuativo delle misure già previste nella legge di stabilità 2015. Occorrerà solo compilare il modulo riportato di seguito e consegnarlo al datore di lavoro. Come accennato, a molti lavoratori dipendenti la quota maturanda del trattamento di fine rapporto verrà liquidata nelle competenze del mese di aprile 2015. Non sarà così, purtroppo, per coloro che prestano attività in aziende con meno di [ ... leggi tutto » ]

La notifica del pignoramento rende le quote di una srl indisponibili al debitore

Giorgio Martini - 19 Marzo 2015

Il pignoramento consiste in un'ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito esattamente indicato i beni che sì assoggettano all'espropriazione e i frutti di essi, così realizzando un vincolo di indisponibilità del bene in favore del creditore pignorante. Con riferimento al pignoramento presso terzi l'atto di intimazione rende immediatamente indisponibili da parte del terzo le cose o le somme da lui dovute, così segnando l'efficacia e l'esistenza dello stesso pignoramento. Dopo la notifica, il pignoramento deve essere iscritto nel registro delle imprese, affinchè sia opponibile ai terzi. Per quanto attiene, in particolare, il pignoramento di quote di una srl, la partecipazione può essere oggetto di espropriazione e il pignoramento si esegue mediante notifica al debitore e alla società e successiva iscrizione nel registro delle imprese. Il codice civile, così come nel pignoramento presso terzi, prevede che il pignoramento della [ ... leggi tutto » ]

Divieto di cumulo fra indennità di disoccupazione e assegno ordinario di invalidità - ma l'invalido può optare per l'indennità di disoccupazione

Giorgio Martini - 17 Marzo 2015

Il divieto di cumulo dell'indennità di disoccupazione con i trattamenti pensionistici a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, vecchiaia e i superstiti, si estende all'assegno ordinario di invalidità, la cui natura di trattamento pensionistico trova conferma nella modalità di erogazione che avviene secondo il sistema dell'assicurazione generale obbligatoria, nella modalità di calcolo, che ha luogo secondo le norme del predetto sistema, nonché nella circostanza che l'assegno ordinario di invalidità si converte ex lege in pensione di vecchiaia al compimento dell'età prevista per il pensionamento. La legge vigente prevede che, all'atto dell'iscrizione nelle liste di mobilità, i lavoratori che fruiscono dell'assegno o della pensione di invalidità devono optare tra tali trattamenti e quello di mobilità. In caso di opzione a favore del trattamento di mobilità l'erogazione dell'assegno o della pensione di invalidità resta sospesa per il periodo di fruizione del predetto trattamento ovvero in caso di sua corresponsione anticipata, per il [ ... leggi tutto » ]