Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Genny Manfredi

Nucleo familiare - nuove regole

Genny Manfredi - 6 Gennaio 2019

Con l'entrata in vigore del decreto legge inerente disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza, variano anche le regole di composizione del nucleo familiare previste dall'articolo 3 del DPCM 159/2013 Con la nuova formulazione dell'articolo appena citato, due saranno le novità più importanti: 1) I coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione. 2) Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni, è nella condizione di essere a loro carico a fini IRPEF, non è coniugato e non ha figli. Prima, per poter uscire dal nucleo familiare dei genitori, anche abitando da solo al Polo Sud, il figlio maggiorenne doveva essere coniugato, oppure avere figli, oppure non essere a carico fiscale dei propri genitori. Ma vediamo nel dettaglio le regole che governano, [ ... leggi tutto » ]

Anche l'usufrutto può essere suscettibile di successione ereditaria

Genny Manfredi - 13 Ottobre 2017

La durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario, il quale, peraltro, può cedere il suo diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata. La temporaneità del diritto certo esclude che esso possa formare oggetto di disposizione testamentaria o ricadere nell'ambito di una successione mortis causa. Tuttavia, una volta che l'usufrutto sia stato ceduto, esso, fino alla morte dell'originario e primo usufruttuario, diviene suscettibile di successione mortis causa ove l'originario cessionario deceda prima del cedente, e, se il cessionario in questione non ne abbia disposto per atto di ultima volontà, esso si trasmette per legge agli eredi dello stesso (essendo suscettibile di successive trasmissioni mortis causa), non venendo ad estinguersi e continuando a far parte del patrimonio relitto fino alla sua cessazione per morte del primo usufruttuario. La regola trova applicazione anche nell'ipotesi di cessione pro quota del diritto di usufrutto vitalizio: il diritto di usufrutto concesso [ ... leggi tutto » ]

Dopo l'esclusione del criterio relativo al tenore di vita goduto durante il matrimonio, il coniuge beneficiario farebbe bene a pensarci due volte prima di presentare istanza di revisione dell'assegno divorzile

Genny Manfredi - 26 Luglio 2017

Come è ampiamente noto, con la famosa sentenza 11504/2017, resa a sezioni unite dai giudici della Corte Suprema, con la quale è stato decretata l'esclusione del parametro relativo al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio dai criteri adottati per stabilire la sussistenza del diritto a percepire l'assegno di divorzio e per determinarne l'importo, sono stati affermati due importanti principi giuridici. Il primo afferma che il diritto all'assegno di divorzio è condizionato dal suo preventivo riconoscimento in base ad una verifica giudiziale che si articola necessariamente in due fasi, tra loro nettamente distinte e poste in ordine progressivo dalla norma (nel senso che alla seconda può accedersi solo all'esito della prima, ove conclusasi con il riconoscimento del diritto): dunque, una fase preliminare, finalizzata a stabilire se l'assegno di divorzio sia dovuto, è coerente al principio dell'auto responsabilità economica di ciascuno dei coniugi quali persone singole, ed il cui oggetto [ ... leggi tutto » ]

Non integra il reato di appropriazione indebita il mancato rimborso di un prestito

Genny Manfredi - 20 Maggio 2017

Anche il danaro, nonostante la sua fungibilità, può trasferirsi nel semplice possesso, senza che al trasferimento del possesso si accompagni anche quello della proprietà. Ciò di norma si verifica, oltre che nei casi in cui sussista o si instauri un rapporto di deposito o un obbligo di custodia, nei casi di consegna del danaro con espressa limitazione del suo uso o con un preciso incarico di dare allo stesso una specifica destinazione o di impiegarlo per un determinato uso: in tutti questi casi il possesso del danaro non conferisce il potere di compiere atti di disposizione non autorizzati o, comunque, incompatibili con il diritto del proprietario e, ove ciò avvenga si commette il delitto di appropriazione indebita. Ne consegue che il denaro può essere oggetto di appropriazione indebita solo quando sia consegnato dal legittimo proprietario, ad altri con specifica destinazione di scopo che venga poi violata attraverso l'utilizzo personale da [ ... leggi tutto » ]

L'occhio del grande fratello - noi debitori siamo tutti rintracciabili

Genny Manfredi - 4 Aprile 2017

Nel campo del recupero crediti, oggi, per rintracciare un debitore non sempre è necessario incaricare una società investigativa: il più delle volte è sufficiente un accesso ad internet. Ad esempio, se di una persona si conosce solo il nome e il cognome, la prima ricerca da effettuare è su Google: basta scrivere il nome e il cognome, restringendola poi alla zona di residenza conosciuta e successivamente estendendola al luogo di nascita; se non basta a tutta l'Italia. Non è finita qui! Se si possiedono i dati anagrafici, inserendo il codice fiscale su Google saranno visibili i tuoi dati se sei in graduatoria per l'assegnazione dei contributi per alloggi; se sei in graduatoria per l'assegnazione di case popolari; se hai richiesto contributi scolastici per i figli (nel caso la richiesta venga effettuata dalla madre contestualmente tramite il cognome del figlio si reperisce anche quello del coniuge); se sei nell'elenco dei lavoratori [ ... leggi tutto » ]