Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Carla Benvenuto

Azione revocatoria di compravendita immobiliare - un caso di riconosciuta consapevolezza del pregiudizio arrecato al creditore da parte del terzo acquirente

Carla Benvenuto - 20 Febbraio 2016

La giurisprudenza di legittimità ha da tempo affermato che la prova del requisito della consapevolezza, da parte del terzo acquirente, del pregiudizio arrecato agli interessi del creditore, prevista quale condizione dell'azione revocatoria, può essere data con ogni mezzo e, quindi, anche con presunzioni. Nel caso specifico era stato accertato che i coniugi debitori avevano venduto il bene immobile di proprietà ad un prezzo nettamente inferiore al valore di mercato; che il fratello di uno dei debitori era socio al 25 per cento della società acquirente; che quest'ultima, dopo l'acquisto, aveva lasciato i coniugi debitori nell'appartamento a distanza di dieci anni; che non vi era alcuna prova dell'avvenuto versamento del prezzo. Il giudici della Corte di cassazione, con la sentenza numero 1908/16, hanno ritenuto che il vincolo di parentela fra uno dei debitori ed il socio della società acquirente costituisse un'evidente dimostrazione, anche se presuntiva, della consapevolezza del pregiudizio da parte [ ... leggi tutto » ]

Il coniuge più debole può chiedere l'assegno di mantenimento al giudice italiano dopo che un giudice di uno stato europeo ne abbia dichiarato il divorzio

Carla Benvenuto - 14 Febbraio 2016

La legge sul divorzio, nel prevedere che con la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, il tribunale dispone, tenuto conto delle condizioni economiche dei coniugi e delle ragioni della decisione, l'obbligo per uno dei coniugi di somministrare a favore dell'altro periodicamente un assegno in proporzione alle proprie sostanze e ai propri redditi delinea l'ambito di competenza del giudice del divorzio non impone un necessario collegamento contestuale fra la pronuncia sullo status e quella sull'assegno divorzile. Il regime di riconoscimento automatico derivante dal regolamento Europeo comporta la ricezione nel nostro ordinamento del contenuto specifico della decisione, pronunciata in un paese dell'Unione, che si è limitata ad accertare le condizioni per lo scioglimento del matrimonio e lo ha sancito lasciando aperta la possibilità di far valere le pretese economiche in un separato procedimento. Non può dunque attribuirsi alla sentenza di divorzio pronunciata in un paese [ ... leggi tutto » ]

Assegnazione casa coniugale - si tratta di un atipico diritto personale di godimento e non di un diritto reale

Carla Benvenuto - 12 Febbraio 2016

In tema di imposte comunali sugli immobili (ICI, IMU, TASI) il coniuge affidatario dei figli al quale sia assegnata la casa di abitazione posta nell'immobile di proprietà (anche in parte) dell'altro coniuge non è soggetto passivo dell'imposta per la quota dell'immobile stesso sulla quale non vanti il diritto di proprietà ovvero un qualche diritto reale di godimento (diritto di abitazione, usufrutto, comodato). Con il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa coniugale in sede di separazione personale o di divorzio, infatti, viene riconosciuto al coniuge un atipico diritto personale di godimento e non un diritto reale, sicché in capo al coniuge assegnatario non è ravvisabile la titolarità di un diritto di proprietà o di uno di quei diritti reali di godimento, specificamente previsti dalla norma, costituenti l'unico elemento di identificazione del soggetto tenuto al pagamento dell'imposta sull'immobile. Questo il concetto chiarito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 2675/16. [ ... leggi tutto » ]

Stipendi pubblici e pensioni - resta l'obbligo di accredito in conto corrente per importi superiori ai mille euro

Carla Benvenuto - 8 Gennaio 2016

Al fine di favorire la modernizzazione e l'efficienza degli strumenti di pagamento, riducendo i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante da parte della Pubblica Amministrazione, l'articolo 2 del decreto legge 138/2011, al comma 4 ter, lettera c) dispone che lo stipendio, la pensione, i compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro, debbono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate. Tale articolo non è stato toccato dalla legge di stabilità 2016, per cui resta l'obbligo, per la PA di corrispondere stipendi e pensioni, superiori ai mille euro, tramite accredito su conto corrente bancario o postale o carte di pagamento fornite di IBAN. I lavoratori dipendenti da aziende private potranno invece [ ... leggi tutto » ]

Compromesso - quando il venditore non adempie all'obbligo di cancellare pregresse ipoteche

Carla Benvenuto - 22 Dicembre 2015

Nel preliminare di vendita immobiliare, l'inadempienza del venditore all'obbligo assunto di provvedere alla cancellazione di pregresse ipoteche, ovvero la sopravvenienza di iscrizioni o trascrizioni implicanti il rischio che un terzo possa far valere il proprio diritto di proprietà sull'immobile oggetto del compromesso (evizione), comporta che l'acquirente medesimo è dispensato dall'onere del pagamento o della formale offerta del prezzo, potendo chiedere che il giudice, con la pronuncia che tenga luogo del contratto non concluso (ex articolo 2932 del codice civile), fissi condizioni e modalità di versamento idonee ad assicurare l'acquisto del bene libero da vincoli e a garantirlo dall'eventuale evizione. In tal modo si è pronunciata la Corte di cassazione nella sentenza 23683/15. [ ... leggi tutto » ]