Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Chiara Nicolai

Separazione e divorzio - se la casa familiare non è assegnata al coniuge affidatario il canone ricavabile dalla locazione dell'immobile deve integrare l'assegno di mantenimento

Chiara Nicolai - 22 Dicembre 2015

Nel giudizio di separazione e divorzio, i provvedimenti necessari alla tutela degli interessi morali e materiali della prole, tra i quali rientrano anche quelli di attribuzione e determinazione di un assegno di mantenimento a carico del genitore non affidatario, possono essere adottati d'ufficio. In particolare, in materia di assegno di mantenimento per il figlio, il genitore affidatario può chiedere un adeguamento del relativo ammontare, alla stregua della svalutazione monetaria o del sopravvento di altre circostanze, verificatesi nelle more del giudizio, in particolare relative alle mutate condizioni economiche dell'obbligato ovvero alle accresciute esigenze del figlio. Infine, quando la casa familiare non sia stata assegnata al coniuge affidatario dei figli, deve valere il principio che il suo godimento, da parte del coniuge non affidatario, costituisce un valore economico - corrispondente, di regola, al canone ricavabile dalla locazione dell'immobile - del quale il giudice deve tener conto ai fini della determinazione dell'assegno dovuto [ ... leggi tutto » ]

Il diritto di riscatto nella vendita di immobile urbano locato ad uso commerciale - differenza fra vendita in blocco e vendita cumulativa

Chiara Nicolai - 15 Dicembre 2015

In tema di locazione di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo, in caso di vendita, con un unico atto o con più atti collegati, ad uno stesso soggetto di una pluralità di unità immobiliari, tra cui quella oggetto del contratto di locazione, presupposto fondamentale perché sorga il diritto di prelazione e il correlato diritto di riscatto è la perfetta identità tra il bene venduto e quello condotto in locazione. Poiché tale identità viene meno quando detta vendita riguarda una pluralità di immobili, in una tale eventualità occorre distinguere a seconda che si sia in presenza di una vendita in blocco (che esclude il sorgere in capo al conduttore dei detti diritti) o, invece, di una vendita cumulativa (che è irrilevante al fine dell'esercizio del diritto di prelazione, limitatamente al bene oggetto del contratto di locazione). In particolare, perché ricorra la vendita in blocco non è indispensabile che la [ ... leggi tutto » ]

Liquidazione del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale - i principi che devono essere osservati

Chiara Nicolai - 6 Dicembre 2015

Il danno patrimoniale - lucro cessante e danno emergente Il danno patrimoniale, com’è noto, si caratterizza in danno emergente e in lucro cessante, e ciascuna di queste categorie è a sua volta compendiata da una pluralità di voci o aspetti, quali ad esempio, avuto riguardo al danno emergente, il mancato conseguimento del bene dovuto o la perdita di beni integranti il proprio patrimonio, il cosiddetto fermo tecnico, le spese (per l'avvocato difensore, per il consulente tecnico, funerarie e altro). Con riferimento al lucro cessante, invece, ci si può riferire alla perdita della clientela, al mancato perfezionamento di rapporti contrattuali con terzi, al discredito professionale, alla perdita di prestazioni alimentari o lavorative, alla perdita della capacità lavorativa specifica: si tratta di aspetti (o voci) che ovviamente non ricorrono tutti sempre e comunque in ogni ipotesi di inadempimento, e il cui ristoro dipende dalla verifica della loro sussistenza, con conseguente differente entità [ ... leggi tutto » ]

L'assegno divorzile deve continuare a rendere possibili lo shopping i viaggi e le cene che l'ex coniuge effettuava in costanza di matrimonio

Chiara Nicolai - 24 Ottobre 2015

Incombe sempre al marito l'onere di provare che la moglie avrebbe la possibilità concreta di esercitare un'attività lavorativa a lei confacente e tale da consentire il raggiungimento non già della mera autosufficienza economica, ma di un tenore di vita sostanzialmente non diverso rispetto a quello goduto in costanza di matrimonio. L'assegno divorzile accordato in favore dell'ex coniuge deve essere sufficiente a coprire le consistenti spese per vestiario, per viaggi, cene ed altro che mediamente sono state effettuate nel corso del matrimonio. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 21670/15. [ ... leggi tutto » ]

Vizi nella vendita coattiva dell'immobile pignorato - l'esito fruttuoso non sana la nullità della procedura

Chiara Nicolai - 19 Ottobre 2015

L'ordinanza del giudice dell'esecuzione che fissa le modalità della vendita dell'immobile pignorato va rispettata alla lettera, visto che tali modalità, comprese quelle relative alla pubblicità, sono state ritenute indispensabili all'espletamento della vendita coattiva stessa nelle migliori condizioni possibili in relazione al contesto in cui essa avrebbe dovuto avere luogo. Ai fini di sanatoria della nullità della vendita dell'immobile pignorato non può essere richiamato l'esito fruttuoso comunque conseguito: da un lato, perché sulla procedura di vendita deve prevalere l'esigenza di trasparenza e legalità dal momento che l'unica gara corretta non è quella che comunque raggiunge un esito, ma solo quella che si svolge secondo le regole fissate, perfino, ed anche, se quell'esito poi non raggiungesse; dall'altro lato e soprattutto perché, dinanzi ad un procedimento connotato da tante variabili, non c'è alcuna possibilità di escludere che, nel rispetto delle condizioni formalmente imposte dal giudice dell'esecuzione per lo svolgimento delle operazioni di vendita, [ ... leggi tutto » ]