Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Chiara Nicolai

Segnalazione in centrale rischi del socio sas in qualità di fideiussore e successiva cessione delle quote sociali

Chiara Nicolai - 26 Agosto 2016

L'Arbitro Bancario Finanziario, con la decisione 3320/2015, ha giudicato corretto il mantenimento della segnalazione nella Centrale Rischi della Banca d'Italia (CR) a carico di un soggetto che, in un primo tempo, aveva sottoscritto una fideiussione per garantire l'esposizione debitoria di una società in accomandita semplice della quale era socio accomandante e, successivamente, aveva ceduto le proprie quote di partecipazione. Secondo il Collegio la cessione delle partecipazioni sociali non rappresenta un evento che valga a estinguere l'obbligazione fideiussoria; costituendo quest’ultima una garanzia accessoria rispetto all'obbligazione principale, ne segue la sorte e permane sino all'estinzione della stessa. La banca non aveva pertanto alcun obbligo di cancellare la segnalazione in CR, essendo ancora valida la garanzia prestata. Il ricorrente inoltre contestava di non aver mai ricevuto le comunicazioni periodiche dovute ai sensi dell'art. 119 TUB: in proposito il Collegio ha affermato che l'eventuale violazione degli obblighi informativi nei confronti del fideiussore non incide [ ... leggi tutto » ]

La dichiarazione anagrafica di convivenza di fatto e la registrazione del contratto patrimoniale di convivenza

Chiara Nicolai - 8 Giugno 2016

La legge 76/2016 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) entrata in vigore il 5 giugno, definisce conviventi di fatto due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile. Per l'accertamento della stabile convivenza, gli uffici anagrafici dovranno far riferimento alla dichiarazione anagrafica resa dal responsabile della convivenza. In tale contesto, va premesso che ciascun componente della convivenza è responsabile, per sé e per le persone sulle quali esercita la potestà o la tutela, delle dichiarazioni anagrafiche relative alla costituzione di nuova convivenza, ovvero ai mutamenti intervenuti nella composizione della convivenza stessa e che la convivenza ha un suo responsabile da individuare nella persona che normalmente la dirige. La normativa vigente ha attribuito ai conviventi di fatto la facoltà di regolare [ ... leggi tutto » ]

Comproprietà della scala condominiale

Chiara Nicolai - 18 Marzo 2016

Negli edifici in condominio, le scale, con i relativi pianerottoli, costituiscono strutture funzionalmente essenziali del fabbricato e rientrano, pertanto, fra le parti di questo che, in assenza di titolo contrario, devono presumersi comuni nella loro interezza, ed anche se poste concretamente a servizio soltanto di talune delle porzioni dello stabile, a tutti i partecipanti alla collettività condominiale. In particolare, la circostanza che le rampe di scala, con il pianerottolo, integranti l'ultima parte della scala condominiale, siano poste fra l'ultimo piano dell'edificio e le relative soffitte sottotetto, appartenenti ad un unico proprietario, e servano principalmente a mettere in comunicazione le considerate porzioni dello stabile non è rilevante, avuto riguardo al dato che la scala è, in sé, una struttura essenziale del fabbricato e serve a tutti i condomini di questo come strumento indispensabile per l'esercizio del godimento della relativa copertura. La comproprietà di tutte le rampe di una scala condominiale non [ ... leggi tutto » ]

Pignoramenti distinti e successivi sul medesimo bene

Chiara Nicolai - 9 Marzo 2016

Laddove il medesimo bene (sia esso un bene mobile, un bene immobile o un credito vantato dal debitore verso terzi) sia oggetto di distinti pignoramenti successivi, l'esecuzione si svolge in un unico processo: vale cioè il principio generale della unicità del processo esecutivo derivante da pluralità di pignoramenti aventi ad oggetto il medesimo bene, il cui fondamento (logico ancor prima che giuridico) appare evidente, non potendo ammettersi che il medesimo bene venga espropriato in distinte procedure. In altre parole, il medesimo bene non può costituire oggetto di più processi di espropriazione forzata, sicchè l'esecuzione di successivi pignoramenti dello stesso bene, anche se avvenuta su istanza di creditori diversi dal primo, non dà luogo a distinti processi di espropriazione, ma è ricondotta alla disciplina della proposizione di più giudizi, per un'unica causa. Attraverso il pignoramento successivo dello stesso bene, il creditore fa valere il suo diritto ad essere soddisfatto sui beni [ ... leggi tutto » ]

Criterio equitativo nel risarcimento del danno non patrimoniale

Chiara Nicolai - 11 Gennaio 2016

Nella liquidazione del danno biologico, quando manchino criteri stabiliti dalla legge, il giudice di merito ha l'obbligo di adottare il criterio equitativo predisposto dal Tribunale di Milano, in quanto idoneo a garantire la parità di trattamento. Tuttavia l'avere assunto la tabella milanese a parametro in linea generale attestante la conformità della valutazione equitativa del danno non comporterà la ricorribilità in cassazione, per violazione di legge, delle sentenze d'appello che abbiano liquidato il danno in base a diverse tabelle per il solo fatto che non sia stata applicata la tabella di Milano e che la liquidazione sarebbe stata di maggiore entità se fosse stata effettuata sulla base dei valori da quella indicati. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 126/16. [ ... leggi tutto » ]