Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Tullio Solinas

Non bisogna scherzare con gli assegni, soprattutto quando vengono “estorti” durante una trattativa di recupero

Tullio Solinas - 21 Marzo 2010

Mio marito è un lavoratore autonomo, ha un debito con una finanziaria di €60000, ha pagato 16 rate da € 1035 e da gennaio non paga più le rate. La finanziaria ha voluto un assegno con l'importo di tre mesi con data 30 Aprile. Mio marito dopo quattro mesi di disoccupazione, ha ripreso il lavoro a febbraio, la prima fattura gli verrà pagata a 80 giorni molto probabilmente non avra i soldi per coprire l'importo dell'assegno. A che cosa andra incontro? Equitalia ha gia pignorato un diciottesimo di una proprietà sua e dei due fratelli. La ringrazio e la saluto Non bisogna scherzare con gli assegni, soprattutto quando vengono estorti durante una trattativa di recupero. Oltretutto gli assegni, anche postdatati, possono essere incassati prima della data scrittavi… (anche se non è questo il caso). A questo punto ormai il danno è fatto, l'unica cosa è parlare a chiare lettere con [ ... leggi tutto » ]

Alcune finanziarie sono più “lassiste” e lasciano correre addirittura non sollecitando assolutamente per una sola rata scaduta, altre invece preferiscono essere immediatamente incisive dal primo insoluto, stando con il “fiato sul collo” al debitore

Tullio Solinas - 21 Marzo 2010

Mio marito ha un finanziamento in corso con la compass di 3000 euro, contratto due anni fa. Le rate sono sempre state pagate, una sola volta ha pagato una mensilità con ritardo. A inizio mese li ha contattati per farsi dare il saldo per poter estinguere il debito entro la fine di questo mese. Oggi sono venuta a sapere dall'ex datore di lavoro di mio marito, che mi ha contattato telefonicamente a casa, che dal 4 marzo non fa che ricevere telefonate di società recupero crediti per conto di compass e addirittura sms sul suo cellulare personale, che chiedono di essere richiamati urgentemente per delle informazioni importanti riguardanti la pratica di mio marito. (al telefono gli hanno proprio detto di essere in attesa di recuperare un credito). Mio marito le rate precedenti le ha pagate tutte. Deve pagare la rata di marzo, ma a fine mese ha il saldo del [ ... leggi tutto » ]

Con la recente riforma del fallimento, fallire è diventato più difficile, sono necessari diversi requisiti per poter accedere alla procedura fallimentare

Tullio Solinas - 21 Marzo 2010

ho una domanda da fare e chiedo una soluzione se possibile: il nostro datore di lavoro ci ha informati che per colpa di tasse vecchie non pagate ed iva vecchia è costretto a chiudere e fare una cooperativa ci ha detto che i ragionieri che ha avuto non hanno fatto il loro lavoro non può prendere un prestito cumulativo per problemi di cattivi pagatori e sta pagando tutto piano piano è una ditta individuale e noi ci troviamo bene con lui e vorremmo aiutarlo.potete aiutarci senza che il nostro datore debba chiedere il fallimento? Calma: intanto con la recente riforma del fallimento, fallire è diventato più difficile, sono necessari diversi requisiti per poter accedere alla procedura fallimentare. Se il Suo datore di lavoro ha intenzione di chiudere e riaprire con un'altra forma societaria, è chiaro che i suoi consulenti gliel'hanno consigliato per poter in qualche modo proseguire l'attività d'impresa. Siate [ ... leggi tutto » ]

I nostri vecchi dicevano che non bisogna mescolare gli affetti con gli affari…

Tullio Solinas - 21 Marzo 2010

Salve,vorrei raccontare la mia storia. Sono un ragazzo di 33 anni e vivo una situazione assurda. Per anni ho lavorato nella ditta di famiglia,alla fine del militare mio padre (ma non lo considero più tale) mi ha offerto di intestare la ditta (allora della sua seconda moglie) a mio nome,dicendo che comunque un domani sarebbe diventata mia,non potendo lui intestarsela più in seguito ad un fallimento. Ovviamente essendo mio padre ho accettato,pensando che mai mi avrebbe messo nei guai..sono anzi ero suo figlio!!! Il nome era mio ma tutta la gestione amministrativa e del lavoro era compito suo,io figuravo titolare ma le buste,il rapporto con i clienti e fornitori,i colloqui con il ragioniere,le banche anche rispondere al telefono era compito suo..anche quando chiamavano in ditta e chiedevano di me,lui si spacciava per il sottoscritto..praticamente ero un prestanome,io firmavo solo assegni contratti leasing e finanziamenti. Sulla carta c'era il mio nome [ ... leggi tutto » ]

Equitalia - ipoteche illecite: ora i rimborsi

Tullio Solinas - 20 Marzo 2010

Pioggia di ricorsi dopo la sentenza di Cassazione contro Equitalia. Una sentenza della corte di Cassazione a sezioni unite (la numero 4077 del 22 febbraio 2010), rende finalmente giustizia a tanti contribuenti che avevano dovuto subire l'iscrizione ipotecaria da parte di Equitalia per debiti inferiori agli 8mila euro. Nonostante l'espressa previsione dell'articolo 76 del dpr numero 602/73, che vieta al concessionario di procedere alla espropriazione immobiliare se l'importo complessivo del credito reclamato non supera complessivamente ottomila euro, gli agenti della riscossione hanno continuato ad ignorare il disposto legislativo. La loro tesi era questa: vero è che l'articolo 76 vieta l'esproprio, tuttavia non vieta l'iscrizione sugli immobili di proprietà; in poche parole, non potrò vendere l'immobile, ma posso ipotecarlo, a cautela della riscossione. Una misura cautelare sui generis, a dire il vero, visto che a pagare le spese per iscrivere ipoteca e per rimuoverla era il contribuente stesso, il quale se [ ... leggi tutto » ]