I nostri vecchi dicevano che non bisogna mescolare gli affetti con gli affari…

Salve,vorrei raccontare la mia storia.
Sono un ragazzo di 33 anni e vivo una situazione assurda.
Per anni ho lavorato nella ditta di famiglia,alla fine del militare mio padre (ma non lo considero più tale) mi ha offerto di intestare la ditta (allora della sua seconda moglie) a mio nome,dicendo che comunque un domani sarebbe diventata mia,non potendo lui intestarsela più in seguito ad un fallimento.
Ovviamente essendo mio padre ho accettato,pensando che mai mi avrebbe messo nei guai.

.sono anzi ero suo figlio!!!
Il nome era mio ma tutta la gestione amministrativa e del lavoro era compito suo,io figuravo titolare ma le buste,il rapporto con i clienti e fornitori,i colloqui con il ragioniere,le banche anche rispondere al telefono era compito suo..anche quando chiamavano in ditta e chiedevano di me,lui si spacciava per il sottoscritto..praticamente ero un prestanome,io firmavo solo assegni contratti leasing e finanziamenti.
Sulla carta c’era il mio nome ma tutti sapevano che dovevano rivolgersi a lui per ogni esigenza,io lavoravo e firmavo,punto e basta.
Passano gli anni (ben 12 a nome mio) e cominciano ad arrivare i guai,le prime rate insolute,le prime cartelle esattoriali e poi i vari pignoramenti… aggiungo che mi confessò di aver fatto delle “fasulle” emetteva ricevute bancarie per incassare denaro liquido e le firmava a mio nome ovviamente a mia insaputa.. i debiti che crescono perchè lui se li trascina da sempre,praticamente apriva una ditta con un nome nuovo per far fronte ai vecchi debiti,quello che riusciva a pagare bene,il resto…pazienza,a discapito dell'intestatario di turno (sempre parenti stretti)
In 33 anni che lo conosco ha cambiato 6 nomi di ditta,ma sotto c’era sempre lui.
Da 3 anni non lavoro e non ho più nessun rapporto con lui,i miei genitori sono separati da 28 anni e vivo con mia madre e il suo secondo marito,solo quando arrivano cartelle oppure qualche finaziaria che chiede di saldare delle rate ci sentiamo,anche le finanziarie conoscono la situazione,ma essendo io intestatario dei vari finanziamenti,prima di chiamare lui,si rivolgono a me.
Per lo stato sono un cattivo pagatore,un evasore fiscale e quant’altro ci possa essere di grave aggiungo anche che ho un fermo amministrativo su di un furgone.
Ho dovuto intestare macchina e moto a mia madre per paura che me le portassero via,sono stato costretto a cambiare residenza nel caso mi venissero a pignorare gli oggetti di mio possesso..
L’unica colpa che ho è stata quella di aiutare mio padre quando ne aveva bisogno è questi sono i risultati.
Ultima nota,ho scoperto che ha problemi con la legge ora si trova in carcere in attesa di processo,questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Prima cosa voglio cambiare cognome per levarmi il peso di questa vicenda, e so che è fattibile e poi vorrei chiedere se è possibile levarmi dai guai con le tasse e tutto il resto.
Pensavo di rivolgermi ad un avvocato o meglio in comune accordo ( se si trova) con mio padre,quando terminerà la sua faccenda,andare davanti ad un notaio e mettere nero su bianco che è lui l’artefice di tutta questa la mia storia e che si prende tutte le responsabilità del caso.
Grazie a lui non posso più fare nulla e pregare che mi vada sempre tutto bene perchè non potrei neanche accedere ad un finanziamento per cambiare la macchina se per disgrazia me la rubano o si rompe..non posso intestarmi neanche gli indumenti che indosso.
Ho solo 33 anni e una vita davanti,vorrei sposarmi e avere una vita serena,ma in questa situazione neanche dormo la notte..
Posso fare qualcosa o mi dovrò accollare per sempre i debiti che mio padre ha fatto giocando sulla mia buona fede??
Spero mi possiate dare un buon consiglio.

Non è purtroppo la prima volta che sento storie del genere.
Purtroppo l’unica cosa che può fare è rivolgersi ad un legale, e l’esito delle procedure non sarà ne’ breve, ne’ certo.
I nostri vecchi dicevano che non bisogna mescolare gli affetti con gli affari…

21 Marzo 2010 · Tullio Solinas




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