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L’erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all’inps, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale?

23 Agosto 2014 - Loredana Pavolini


Vorrei sapere se l'erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all'INPS, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale? Ringrazio anticipatamente per la risposta, Enzo Certamente si. Con questa interessantissima sentenza del 12 settembre 2008, numero 23569 la sezione lavoro della suprema Corte di cassazione ha stabilito che quando un lavoratore autonomo muoia senza aver versato i contributi, gli eredi hanno in ogni caso diritto alla rendita, previo pagamento dei contributi. Per la Corte di Cassazione bisogna tener conto del fatto che gli eredi erano comunque tenuti a rispondere dei debiti del dante causa secondo le norme del diritto delle successioni e la Corte di Appello non si era attenuta a tale principio di diritto, ritenendo il diritto dovere del lavoratore autonomo di versare i contributi previdenziali come un diritto personalissimo, suscettibile di condizionare negativamente l'autonomo diritto dei superstiti [ ... leggi tutto » ]


Contributi previdenziali » giurisdizione competenza ed opposizione nelle procedure di riscossione coattiva

30 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Le controversie inerenti il pagamento dei contributi degli esercenti la professione forense spettano alla giurisdizione del giudice ordinario ed alla competenza del giudice del lavoro, in quanto riguardano diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio e non ha carattere tributario. I giudici di legittimità hanno avuto modo di affermare che, anche dopo la privatizzazione operata dal decreto legislativo numero 509 del 1994, è rimasto in capo alla Cassa Forense il potere di fare ricorso al ruolo per la riscossione, trattandosi di contribuzione obbligatoria per legge. La procedura della riscossione mediante ruolo è stata nel tempo estesa anche ai contributi o premi dovuti agli enti previdenziali e, anche nel nuovo sistema, la controversia inerente a diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio conserva tale sua natura anche se originata da pretesa azionata dall'ente previdenziale a mezzo di cartella di pagamento, con la conseguenza che l'eventuale [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale da equitalia – il ricorso e la sospensione

15 Febbraio 2013 - Marzia Ciunfrini


Cartella esattoriale Equitalia - E' annullabile? Sono Eugenio da Milano e mi servirebbero alcune informazioni: ho ricevuto una cartella esattoriale da parte di Equitalia. Per alcune disavventure economiche, purtroppo, non posso pagare. Sto pensando di presentare ricorso. Vorrei sapere, quali sono i possibili motivi di impugnazione? Come e a chi devo presentarlo? Il ricorso contro la cartella esattoriale sospende l'esecuzione? In caso di risposta negativa, quando può essere sospesa e come? Cartella esattoriale Equitalia - Ricorso e sospensione In generale la cartella esattoriale può essere contestata per vizi formali propri. Ad esempio: errore di persona, errore logico o di calcolo, doppia imposizione, tributo già pagato, mancata considerazione di diritti a riduzioni, omessa indicazione del responsabile del procedimento. La cartella esattoriale deve essere preceduta dalla notifica dell'avviso di accertamento, ossia l'atto con il quale l'Amministrazione rende noto al contribuente l'obbligo di pagare una determinata somma. Se prima della cartella non è [ ... leggi tutto » ]


Inps e debiti contributivi ceduti ad unicredit

25 Ottobre 2012 - Stefano Iambrenghi


Debiti per contributi pensionistici INPS non versati Il mese scorso, al telefono, mi chiama una dipendente Unicredit chiedendomi se fossi al corrente che mio padre, deceduto nel 2005, avesse dei presunti debiti per contributi pensionistici con l'INPS, come coltivatore diretto, e/o per contributi operai, come datore di lavoro, per il periodo all'incirca dal 1996 al 2002/2004. E' stata molto pacata e gentile e mi ha chiesto di verificare la situazione contributiva presso l'INPS di competenza, ma non ne ho avuto il tempo. Il 06 marzo mi ha richiamato nuovamente. Premesso che io non sono a conoscenza di tali presunti debiti e che negli scorsi anni non è arrivata nessuna comunicazione in merito, posso ritenere prescritti tali debiti? E come posso fare per evitare di ricevere tali telefonate? Cartolarizzazione dei crediti contributivi INPS Non entro nel merito della prescrizione dei presunti crediti vantati dall'INPS nei confronti di suo padre, in mancanza [ ... leggi tutto » ]


Inps e avviso di addebito per contributi mai versati

24 Ottobre 2012 - Piero Ciottoli


Avviso di addebito notificato con raccomandata da INPS Stamane ho ricevuto una raccomandata a/r da parte dell'INPS titolata “Avviso di Addebito” con la quale chiede il versamento di quasi 6 mila euro per contributi INPS non versati per 3 giorni dell'anno 2005 (poiché ho aperto la mia ditta individuale il 27/12/05) e per l'anno 2006 e per tutto l'anno 2007 (data di cessazione attività). Inoltre riportano che la sanzione è del 60% oltre ad altri interessi di mora. Precedentemente questa comunicazione, in data 31.10.2011 ne ho ricevuta una da parte di Equitalia di somme iscritte a ruolo di € 1770,04 in qualità di 1° rata, mentre il suddetto importo avanzato con la missiva di stamane riguarda la 2° - 3° e 4° rata a completamento dell'intero importo di € 7767,81 (€1770,04 + 5.997,77) sempre riferito ai due anni 2005 (solo 3 gg) + 2006 + 2007. Voglio inoltre anticiparVi che [ ... leggi tutto » ]