sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di cartella esattoriale ingiunzione fiscale avviso di accertamento esecutivo


Cartella esattoriale – sempre impugnabile anche se emessa in base alla dichiarazione dei redditi

30 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Il contribuente può contestare una pretesa tributaria anche in sede di impugnazione della cartella emessa sulla base delle sue dichiarazioni: purché ovviamente tale cartella costituisca il primo atto con cui la pretesa viene portata a conoscenza dei contribuente. E non è affatto necessario che il contribuente versi quanto chiesto in cartella e quindi presenti domanda di rimborso, impugnando il silenzio-rigetto. La Corte di Cassazione era stata chiamata ad esprimersi dopo che le Commissioni Tributarie, provinciale e regionale, avevano respinto ricorso ed appello di un professionista che sosteneva il non assoggettamento ad IRAP dei suoi redditi professionali relativi all'attività svolta nell'anno 2003. Il motivo dei due rigetti consisteva nella circostanza che la contestazione del professionista era rivolta contro la cartella esattoriale emessa a seguito della denuncia dei redditi presentata dal contribuente stesso. Con l'ordinanza numero 4003 del 19 febbraio 2013 i giudici di piazza Cavour hanno ricordato che già con la [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da dichiarazione dei redditi – può essere impugnata dal contribuente che abbia commesso errori a suo danno

8 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Il contribuente che abbia commesso un errore, a suo danno, nella compilazione della dichiarazione dei redditi, può correggerlo anche in sede di impugnazione di una cartella esattoriale emessa in base alla dichiarazione. E' questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la sentenza numero 10647 del 7 maggio 2013. In pratica, impugnando la cartella esattoriale, si può compensare la maggiore imposta accertata in sede di liquidazione, con eventuali importi a credito, derivanti da oneri deducibili o detraibili non esposti nella dichiarazione dei redditi. I giudici di piazza Cavour hanno, infatti, chiarito che: il contribuente che abbia commesso un errore a suo danno nella compilazione della dichiarazione dei redditi, non è tenuto a seguire la procedura di rimborso di cui all'articolo 38 del dpr numero 602/1973; il contribuente può impugnare la cartella esattoriale, emessa in base alla sua dichiarazione dei redditi, non solo per vizi propri dell'atto impositivo, ma anche [ ... leggi tutto » ]


La notifica diretta della cartella esattoriale secondo la corte di cassazione

3 Maggio 2013 - Annapaola Ferri


Cassazione  civile -  Sezione V » sentenza numero 8321 del 4 marzo 2013 Otto, fra ordinanze e sentenze della Suprema Corte, che rendono bene l'idea di come sia inutile e poco onesto indurre la gente ad impugnare gli atti solo in ragione della notifica diretta effettuata da Equitalia. Ma tant'è. Alla fine a rimetterci è sempre il contribuente che abbocca. La notifica della cartella di pagamento è specialmente disciplinata dall'articolo 26, DPR numero 602 del 1973 e può farsi direttamente dal concessionario mediante lettera raccomandata senza affidamento a soggetti abilitati, e, perciò senza che debba formarsi alcuna relata di notifica. Al concessionario viene fatto obbligo di conservare per anni cinque l'avviso di ricevimento della raccomandata, per cui lo stesso costituisce l'unica prova richiesta della avvenuta notifica a mezzo di spedizione postale. Cassazione civile - Sezione V » sentenza numero 1091 del 17 gennaio 2013 E' pienamente legittima la notifica "diretta" [ ... leggi tutto » ]


Legittima la notifica della cartella esattoriale ad erede se atto richiama iscrizione a ruolo a carico del de cuius

28 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


In tema di accertamento la circostanza che la cartella di pagamento sia stata notificata all'erede dell'originario contribuente, non ne fa venir meno la legittimità, quando emessa in conformità dell'articolo 25 d.p. r. numero 602 del 1913, come sostituito dall'articolo 11 d. lgs . numero 46 del 1999, poiché, secondo costante orientamento di questa Corte, a soddisfare la garanzia difensiva, è sufficiente che l'atto richiami l'iscrizione a ruolo, permettendo, cosi, di identificare l'accertamento divenuto definitivo da cui trae la riscossione (Cass. sez. Trib. numero 21140 del 2011; Cass o sez . Trib . numero 11466 del 20111). Lo ha chiarito la sezione tributaria della Cassazione con la sentenza 9583/2013, che ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate nei confronti di una donna che aveva ricevuto una cartella esattoriale relativa a imposte del padre defunto. La Commissione Tributaria Regionale, su ricorso della contribuente, aveva, invece, annullato la cartella esattoriale perché espressa in [ ... leggi tutto » ]


Illegittima la notifica della cartella esattoriale mediante affissione al portone del condominio

28 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


Per quanto ci sarebbe da approfondire anche l'aspetto riguardante la violazione del diritto di riservatezza e delle primarie esigenze di privacy del destinatario, dal punto di vista strettamente tributario rileva la circostanza che la notifica delle cartelle esattoriali affisse al portone del condominio non è da ritenersi valida. Questo l'orientamento assunto dalla Commissione tributaria regionale di Bari con una sentenza depositata il 22 aprile. Nello specifico, i giudici hanno annullato in appello l'efficacia di una cartella Equitalia di quasi 315 mila euro notificata con affissione al portone del condominio in cui risiedeva la destinataria, anziché alla porta della sua abitazione. La contribuente aveva proposto ricorso tributario contro il silenzio rifiuto riguardante una propria istanza di autotutela nella quale lamentava la mancata notifica dell'avviso di accertamento. Invocando l'articolo 140 del Codice di procedura civile, che riguarda proprio le modalità di notifica degli atti, l'avvocato della donna è riuscito a dimostrare che [ ... leggi tutto » ]