pillole tributarie


Per gli interessi da omesso versamento di tributi serve l’avviso di accertamento

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nel caso di cartella di pagamento per omesso versamento di tributi, è nulla la pretesa degli interessi maturati senza la previa notifica di un avviso di accertamento. Infatti, “il DPR numero 600 del 1973, articolo 36 bis, va interpretato nel senso che i casi nello stesso indicati, in relazione ai quali è consentito all'Ufficio tributario l'iscrizione a ruolo di tributi, senza la preventiva notifica dell'avviso di accertamento, devono ritenersi tassativi e non suscettibili di ampliamento, in quanto comportanti una compressione dei diritti di difesa del cittadino e che tra e ipotesi previste nelle lettere da a) a e) dell'articolo in esame non sono certamente ricompresi gli interessi e le sopratasse” (C. Cass. sent. numero 17613, del 28 luglio 2010). [ ... leggi tutto » ]


Tarsu e rifiuto del servizio da parte del contribuente

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione ribadendo la natura tributaria della TARSU ha affermato che è irrilevante la dichiarazione con cui il contribuente rinuncia ad avvalersi del pubblico servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Infatti “i comuni esercitano in regime di privativa la raccolta e la gestione dei rifiuti solidi urbani e di quelli assimilati e per la prestazione del relativo servizio grava sui cittadini l'obbligo del pagamento del tributo, indipendentemente dal fatto che essi utilizzino il servizio medesimo, perchè ne abbiano la possibilità. Ne consegue che, con riferimento ad annualità di imposta precedenti al 2003, non da diritto ad alcuna esenzione o riduzione del tributo la dichiarazione del contribuente di non volersi avvalere del servizio pubblico per lo smaltimento di rifiuti speciali, assimilabili a quelli urbani” (C.Cass. Sent. numero 17381 del 23 luglio 2010). [ ... leggi tutto » ]


Irap e acquisti di importo non esiguo

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con cui era stata impugnata una sentenza di secondo grado che non aveva tenuto in considerazione il fatto che il professionista aveva proceduto ad acquistare beni strumentali di importo non esiguo. “Il requisito dell'autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l'id quod plerumque accidit decida, il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività in asserii di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente che chieda il rimborso dell'imposta asseritamente non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni” (C.Cass. ord. numero 18704 del 13 agosto 2010) [ ... leggi tutto » ]


Delegare le pulizie dello studio rende soggetti ad irap?

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


L'addetto alle pulizie di uno studio professionale che si avvale in gran parte di strumenti forniti dal titolare dello studio è un lavoratore dipendente e non un collaboratore esterno (CdA Firenze sent. numero 913 del 29 gennaio 2010). Conseguentemente, il professionista che si avvale di una persona terza per l'esecuzione delle operazioni di pulizia dello studio dovrebbe evidenziare un'organizzazione tale da assoggettarlo a IRAP. [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – non si applicano se il versamento delle imposte è impedito dalla crisi economica o dall’inadempienza della pa

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Quando è la crisi economica ed evitare l'applicazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento delle imposte La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, con la sentenza numero 352/1/10, ha dichiarato che non possono essere comminate le sanzioni amministrative previste dall'ordinamento per il caso dell'omesso versamento di imposte se il contribuente non ha potuto provvedere al pagamento del dovuto perché versava in uno stato di forte crisi economica. Il caso sottoposto all'attenzione del collegio pugliese è quello, oggi invero molto frequente, di una società che, a causa dell'attuale congiuntura economica, verteva in un tale stato di crisi da non poter più fare fronte agli oneri tributari. Alla contribuente era, quindi, stata recapitata una cartella di pagamento con cui, insieme al pagamento delle somme omesse, era stato ingiunto anche il pagamento di sanzioni tributarie molto elevate (€ 214.998,89!). La contribuente, tuttavia, ha ritenuto nel suo caso sussistenti le cause di esclusione della [ ... leggi tutto » ]