sinistro stradale - concorso di colpa


Anche al pedone può essere attribuito dal giudice un concorso di colpa nel sinistro

18 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


L'articolo 2054 del codice civile prevede che il conducente è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La norma, in altre parole, pone una presunzione di colpa a carico del conducente il quale ha l'onere di dimostrare di aver fatto il possibile per evitare il danno. Tuttavia, come chiarito di recente dalla Corte di cassazione nell'ordinanza 2241/2019, ove il giudice si trovi a dover valutare e quantificare l'esistenza di un concorso di colpa tra conducente e pedone investito, deve muovere dall'assunto che la colpa del conducente sia presunta e pari al 100%; accertare in concreto la colpa del pedone e ridurre progressivamente la percentuale di colpa presunta a carico del conducente via via che emergono circostanze idonee a dimostrare la colpa in concreto del pedone. E, nella sentenza dei [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità civile auto – se il danneggiato accetta un indennizzo ridotto ciò non implica un suo concorso di colpa nel sinistro

30 Settembre 2016 - Giuseppe Pennuto


Il declassamento dell'assicurato nella scala delle classi di merito, in virtù della formula tariffaria bonus-malus­, esige l'accertamento che l'assicurato abbia causato o concausato per propria colpa un sinistro stradale, accertamento che va compiuto senza limitarsi a valutare se l'assicurato abbia, in conseguenza di quel sinistro, accettato dai responsabili un risarcimento parziale od integrale. In pratica, non si può concludere che il concorso di colpa nel sinistro possa dedursi semplicemente dalla circostanza che l'automobilista abbia accettato dal proprio assicuratore un indennizzo ridotto. E, conseguentemente, non è possibile declassare l'assicurato nella scala delle classi di merito in virtù di un presunto contributo causale al sinistro. Questo il principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 19058/2016. [ ... leggi tutto » ]


Luce verde al semaforo? in caso di sinistro può esserci concorso di colpa

2 Maggio 2016 - Giuseppe Pennuto


Il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, ancorché segnalante a suo favore luce verde, non è esonerato dall'obbligo di diligenza nella condotta di guida che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell'incrocio. In pratica, sussiste sempre la necessità di moderare la velocità in prossimità di un incrocio regolato da semaforo, a prescindere da eventuali diritti di precedenza in relazione a possibili comportamenti illeciti di altri utenti. L'osservanza di questa condotta è applicazione del più generale principio secondo cui il solo fatto che un conducente goda del diritto di precedenza non lo esenta dall'obbligo consistente nell'usare la dovuta attenzione nell'attraversamento di un incrocio, anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengono [ ... leggi tutto » ]


Investimento del pedone – quando c’è concorso di colpa

29 Ottobre 2015 - Giuseppe Pennuto


E' principio più volte affermato in giurisprudenza quello in forza del quale il conducente di un veicolo è tenuto a vigilare al fine di avvistare il pedone, anche quando questi eventualmente si impegni nell'attraversamento senza utilizzare le apposite strisce. Da ciò consegue che, nel caso di investimento di un pedone, perchè possa essere affermata la colpa esclusiva di quest’ultimo (e, quindi specularmente, l'insussistenza del nesso causale tra la condotta di guida del conducente del veicolo investitore e l'evento lesivo o mortale) rileva la sua avvistabilità da parte del conducente del veicolo. E' cioè necessario che quest’ultimo si sia trovato, per motivi estranei ad ogni suo obbligo di diligenza, nella oggettiva impossibilità di avvistare il pedone e di osservarne tempestivamente i movimenti, attuati in modo rapido ed inatteso. Occorre, inoltre, che nessuna infrazione alle norme della circolazione stradate ed a quelle di comune prudenza sia riscontrabile nel comportamento del conducente del [ ... leggi tutto » ]


Concorso di colpa – obbligo di precedenza a destra anche al veicolo che procede contromano e ad elevata velocità

16 Ottobre 2015 - Giuseppe Pennuto


Il codice civile pone a carico dei conducenti coinvolti in un sinistro stradale una presunzione di pari corresponsabilità. Per vincere tale presunzione non basta dimostrare che l'altro conducente abbia tenuto una condotta colposa, ma occorre dimostrare che l'altrui condotta colposa fosse anche imprevedibile od inevitabile. Questa dimostrazione può essere fornita anche dimostrando che la colpa altrui sia stata talmente grave da costituire la causa esclusiva del sinistro. Corollario di queste regole è che il giudice chiamato a ricostruire la dinamica d'un sinistro può ritenere superata la presunzione colpa quando, alternativamente: uno dei conducenti provi sia di avere rispettato le regole del codice della strada e di comune prudenza; sia che l'altrui condotta scorretta non fosse prevedibile od evitabile; uno dei conducenti provi che la condotta di guida dell'antagonista fu di una gravità tale, da costituire causa esclusiva del sinistro. Ne consegue che la presunzione di colpa non può mai ritenersi [ ... leggi tutto » ]