sinistro stradale assicurazione e risarcimento danni
Danno non patrimoniale – il principio della non duplicazione del risarcimento
Il danno non patrimoniale deve essere inteso nella sua accezione più ampia di danno determinato dalla lesione di interessi inerenti alla persona non connotati da rilevanza economica. La tutela è estesa ai casi di danno non patrimoniale prodotto dalla lesione di diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla Costituzione: in quest'ottica, [ ... leggi tutto » ]
Danno da fermo tecnico del veicolo sinistrato – per il risarcimento è necessario dimostrare la spesa sostenuta per un mezzo sostitutivo
Secondo un primo e più antico orientamento giurisprudenziale, il danno da fermo tecnico poteva essere liquidato anche in assenza di prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il danneggiato era stato privato dei veicolo per un certo tempo, anche a prescindere dall'uso a cui esso era destinato. [ ... leggi tutto » ]
Danno da circolazione stradale – criteri di risarcibilità delle spese legali
Nella speciale procedura per il risarcimento del danno da circolazione stradale, il danneggiato ha facoltà, in ragione del suo diritto di difesa, costituzionalmente garantito, di farsi assistere da un legale di fiducia e, in ipotesi di composizione bonaria della vertenza, di farsi riconoscere il rimborso delle relative spese legali. Se [ ... leggi tutto » ]
Danni morali ed esistenziali post incidente » risarcimento deve essere autonomo
Il risarcimento per danni morali ed esistenziali deve essere autonomo e distinto da quello per le lesioni fisiche Danni morali ed esistenziali: la sofferenza ha un suo suo peso specifico rispetto al danno fisico (danno biologico). La liquidazione del risarcimento deve essere, quindi, autonoma e distinta. Questo autorevole principio è [ ... leggi tutto » ]
Contratto assicurativo per infortuni – vessatoria la clausola contrattuale che demanda il contenzioso sul grado di invalidità ad un collegio medico arbitrale
In un contratto assicurativo per infortuni, concluso sulla base di condizioni generali predisposte dall'assicuratore, si deve considerare vessatoria e, dunque, inefficace, la clausola espressamente qualificata come di arbitrato irrituale, la quale, nel prevedere che le controversie sul grado di invalidità permanente e sui criteri di indennizzabilità siano demandate ad un [ ... leggi tutto » ]