separazione e divorzio


Al coniuge separato superstite nessun diritto di abitazione nella casa del coniuge separato premorto se la convivenza fra coniugi era già cessata al momento del decesso

18 Agosto 2019 - Marzia Ciunfrini


In caso di separazione personale dei coniugi e di cessazione della convivenza, l'impossibilità di individuare una casa adibita a residenza familiare fa venire meno il presupposto oggettivo richiesto ai fini dell'attribuzione di tale diritto. Se, infatti il diritto di abitazione (e il correlato diritto d'uso sui mobili) in favore del coniuge superstite può avere ad oggetto esclusivamente l'immobile concretamente utilizzato prima della morte del de cuius come residenza familiare, è evidente che l'applicabilità della norma in esame è condizionata all'effettiva esistenza, al momento dell'apertura della successione, di una casa adibita ad abitazione familiare; evenienza che non ricorre allorché, a seguito [ ... leggi tutto » ]


Assegno divorzile – criteri per l’accoglimento della domanda

16 Agosto 2019 - Marzia Ciunfrini


Nell'esaminare la domanda di assegno divorzile, il giudice deve innanzitutto verificare se, a seguito del divorzio, si sia determinata tra gli ex coniugi, una rilevante disparità della situazione economico-patrimoniale, sicché, se non v'è disparità, o se la disparità non è rilevante, non v'è assegno. Se, invece, la disparità c'è, può darsi che l'uno dei coniugi versi in situazione di non autosufficienza economica, autosufficienza, beninteso non certo da intendere quale parametrata allo standard della mera sussistenza, ma ancorata ad un criterio di normalità, avuto riguardo alla concreta situazione del coniuge richiedente nel contesto in cui egli vive, nel qual caso l'assegno [ ... leggi tutto » ]


Pensione di reversibilità – il coniuge separato, anche per colpa o con addebito, è sempre equiparato al coniuge superstite

19 Maggio 2019 - Tullio Solinas


La sentenza della Corte costituzionale 286/1987 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della legge 153/1969, articolo 24 e della legge 1357/1962, articolo 23, comma 4, nella parte in cui escludono dalla erogazione della pensione di reversibilità il coniuge separato per colpa con sentenza passata in giudicato - tale pensione va riconosciuta al coniuge separato per colpa o con addebito, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o non) e in favore del quale opera la presunzione legale di vivenza a carico del lavoratore al momento della morte. In conclusione, l'articolo 22 della legge 903/1965 è comunque applicabile al caso del coniuge [ ... leggi tutto » ]


Pensione di reversibilità negata se l’assegno di mantenimento viene stabilito in sede di separazione ma non è confermato in occasione del divorzio

25 Aprile 2019 - Ornella De Bellis


L'assegno previsto in sede di separazione, di natura alimentare e fondato sul presupposto della permanenza del vincolo coniugale, non può rivivere una volta dichiarata la cessazione degli effetti del matrimonio e non conferisce, all'ex coniuge, il diritto alla reversibilità della pensione percepita dal coniuge divorziato in assenza del riconoscimento giudiziale anche ad un assegno divorzile (Corte di cassazione, ordinanza 11129/2019). Infatti, la pensione di reversibilità realizza la sua funzione solidaristica in una duplice direzione. Nei confronti del coniuge superstite, come forma di continuità della solidarietà coniugale, consentendo la prosecuzione del sostentamento prima assicurato dal reddito del coniuge deceduto. Nei confronti [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria dell’atto di trasferimento di beni nell’ambito di un accordo fra coniugi intervenuto in sede di separazione o divorzio anteriormente all’insorgenza del credito

22 Aprile 2019 - Annapaola Ferri


Sono soggetti all'azione revocatoria anche gli atti aventi un profondo valore etico e morale, come quello con cui il debitore, per adempiere il proprio obbligo di mantenimento nei confronti dei figli e del coniuge, abbia trasferito a quest’ultimo, a seguito della separazione, la proprietà di un bene. Inoltre, l'accordo con il quale i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscano il trasferimento di beni immobili o la costituzione di diritti reali minori sui medesimi, rientra nel novero degli atti suscettibili di revocatoria. Tuttavia, va tenuto conto che gli accordi di separazione personale [ ... leggi tutto » ]