cartella esattoriale - omesso pagamento e riscossione coattiva
Riscossione coattiva esattoriale ai tempi dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia coronavirus
Il decreto legge 18/2020 (cosiddetto Cura Italia) ha fissato un periodo di sospensione delle attività di riscossione coattiva esattoriale, che va dal giorno 8 marzo 2020 al 31 maggio 2020: in tale periodo, Agenzia Delle Entrate Riscossione (ADER) non potrà notificare alcuna cartella di pagamento, neanche attraverso la posta elettronica certificata. Anche i termini per il pagamento sono sospesi nel periodo di sospensione, fino al 31 maggio 2020. I versamenti oggetto di sospensione dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020. I versamenti non effettuati perché i termini sono stati sospesi, devono essere regolati entro il 30 giugno in unica soluzione: tuttavia, per le cartelle di pagamento che scadono nel periodo di sospensione (dal giorno 8 marzo 2020 al 31 maggio 2020) si può richiedere una rateizzazione. Per evitare che vengano attivate le procedure di recupero previste per legge, è necessario presentare l'istanza di dilazione entro il 30 giugno 2020. [ ... leggi tutto » ]
Cartella esattoriale di equitalia: dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione » la lista delle domande più frequenti
Cartella esattoriale di Equitalia: dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione » La lista delle domande più frequenti Tutto ciò che c'è da sapere sulla cartella esattoriale di Equitalia, dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione: ecco la lista delle domande più frequenti. Mi scrive Equitalia chiedendomi un pagamento. È una società privata? No, Equitalia è una società interamente pubblica. I suoi soci sono l'Agenzia delle entrate (51%) e l'INPS (49%). Cos’è una cartella esattoriale? La cartella esattoriale è l'atto che Equitalia invia per conto degli enti creditori per recuperare le somme dovute e non pagate. Gli enti creditori formano e consegnano a Equitalia i cosiddetti ruoli, ovvero l'elenco dei soggetti tenuti al pagamento e i relativi importi, sulla base dei quali vengono inviate le cartelle di pagamento. Nella cartella è indicato l'importo totale da saldare e gli enti che ne hanno fatto richiesta, il dettaglio degli importi a debito, [ ... leggi tutto » ]
Insinuazione da parte della pubblica amministrazione – va comunque rispettato il termine annuale dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo
Le domande di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, depositate in cancelleria oltre il termine di trenta giorni prima dell'udienza fissata per la verifica del passivo e non oltre quello di dodici mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo sono considerate tardive; in caso di particolare complessità della procedura, il tribunale, con la sentenza che dichiara il fallimento, può prorogare quest’ultimo termine fino a diciotto mesi. Decorso tale termine, e comunque fino a quando non siano esaurite tutte le ripartizioni dell'attivo fallimentare, le domande tardive sono ammissibili se l'istante prova che il ritardo è dipeso da causa a lui non imputabile. Anche l'Amministrazione finanziaria, come tutti gli altri creditori, deve rispettare il termine annuale per la presentazione delle istanza tardive di insinuazione al passivo senza che i diversi e più lunghi termini previsti per la formazione dei ruoli [ ... leggi tutto » ]
Opposizione a preavviso di fermo amministrativo per omessa notifica del verbale e della cartella esattoriale
Quando si contesta il preavviso di fermo amministrativo, rilevando la mancata notifica del verbale di accertamento delle violazioni del Codice e della cartella di pagamento e si eccepisce l'intervenuta prescrizione del diritto alla riscossione della sanzione, per essere decorsi più di cinque anni dalla violazione, l'azione va qualificata come opposizione all'esecuzione non ancora iniziata ed è regolata dall'articolo 615 del codice di procedura civile. La giurisprudenza della Corte di cassazione ha ribadito che, in simili circostanze, è competente il giudice di pace. Non rileva, al riguardo, il fatto che l'opposizione è avanzata a seguito della notifica del preavviso di fermo amministrativo. A prescindere dalla controversa natura del fermo di beni mobili registrati, questa non rileva ai fini dell'individuazione del giudice competente a decidere ogniqualvolta la notifica (e/o la conoscenza) del provvedimento di preavviso di fermo costituisca solo l'occasione per impugnare dinanzi al giudice competente il titolo in forza del quale [ ... leggi tutto » ]
Estratto di ruolo – equitalia può produrlo in giudizio al posto della cartella esattoriale
Il ruolo costituisce un titolo esecutivo ai sensi del quale, per la riscossione delle somme non pagate, il concessionario procede ad espropriazione forzata. La cartella esattoriale non è altro che la stampa del ruolo in unico originale, notificata alla parte. L'estratto di ruolo è una riproduzione fedele ed integrale degli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale: deve contenere tutti i dati essenziali per consentire al contribuente di identificare a quale pretesa dell'amministrazione esso si riferisca, per consentirgli di apprestare la propria difesa. L'estratto di ruolo deve, altresì, consentire al giudice, ove adito, di verificare la fondatezza della pretesa creditoria o gli altri punti sollevati dall'opponente. L'estratto di ruolo deve contenere tutti i dati necessari ad identificare in modo non equivoco il contribuente, ovvero nominativo, codice fiscale, data di nascita e domicilio fiscale; tutti i dati indispensabili necessari per individuare la natura e l'entità delle pretese iscritte a ruolo, ovvero il [ ... leggi tutto » ]