recupero crediti - tutela privacy e dignità debitore


Autorità per la tutela della privacy – l’attività svolta nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore

16 Giugno 2014 - Giovanni Napoletano


Forme di comunicazione ritenute lesive della dignità dei debitori Nella sala Koch di Palazzo Madama, l'Autorità per la tutela della privacy ha presentato martedì 10 giugno 2014 la sua Relazione annuale relativa all'attività svolta nel 2013, in cui ha fatto un'analisi dell'anno appena trascorso con particolare riferimento alle azioni intraprese nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore. In relazione al primo trimestre 2013, viste le numerosissime segnalazioni che sono continuate a pervenire, nonostante la vigenza del provvedimento generale adottato il 30 novembre 2005 (liceità, correttezza e pertinenza nell'attività di recupero crediti), l'Autorità per il trattamento dei dati personali ha avviato un'attività istruttoria tesa a verificare non solo la liceità del trattamento dei dati personali posto in essere dalle società che svolgono, eventualmente in qualità di "responsabili del trattamento", le concrete attività di recupero crediti, ma anche in che termini le società creditrici, ove titolari, vigilino sull'operato delle [ ... leggi tutto » ]


Condominio e debiti » tutto sulla privacy del condomino

12 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


Condominio e debiti » Tutto sulla privacy del condomino Condominio e privacy: come abbiamo accennato in articoli precedenti, a partire dal 18 giugno 2013, data di entrata in vigore della riforma del condominio, la musica è cambiata, in peggio, per i condomini morosi. Condominio ed inquilini morosi: Cosa è cambiato Con la riforma, infatti, l'amministratore è adesso obbligato (se l'assemblea non decide di esonerarlo da quest’obbligo - cosa peraltro poco probabile, a meno che non si tratti di un intero condominio a maggioranza costituito da soggetti che non pagano le quote di competenza) ad agire giudizialmente contro i condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio che ha originato il credito (sei mesi dall'approvazione del rendiconto annuale). Il mancato ricorso per decreto ingiuntivo è motivo di revoca, per giusta causa, del mandato conferito all'amministratore. Attraverso l'esibizione delle sole tabelle di ripartizione delle spese condominiali approvate dall'assemblea, l'amministratore potrà chiedere, ed [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » stop dell’autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati

9 Dicembre 2013 - Giovanni Napoletano


Recupero crediti » Stop dell'Autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati Recupero crediti selvaggio: Altolà parziale dall'Autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati. Una banca non può effettuare il recupero crediti mediante telefonate preregistrate. Ciò, a meno che non sia in grado di garantire che le sue comunicazioni giungano solo al destinatario o a persone da questi autorizzate. Recupero crediti e solleciti preregistrati: La diatriba Un signore, titolare di un contratto di finanziamento con Santander Consumer Bank spa., aveva riferito che, nonostante il regolare versamento dei relativi ratei, era solito ricevere, dopo qualche giorno dalla scadenza e per i giorni a seguire e anche 3/4 volte al giorno, un sollecito preregistrato di pagamento, con un contestuale invito a certificare l'avvenuto adempimento attraverso l'invio a mezzo fax della relativa ricevuta. Il segnalante aveva sostenuto che tale prassi contrastava con il provvedimento generale in [ ... leggi tutto » ]


Condominio e bacheca dei morosi » il vademecum del garante privacy

11 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Condominio e bacheca dei morosi Si sa, le spese per il condominio, ormai, sono diventate sempre più pesanti. I condomini morosi aumentano sempre di più. Vuoi per la difficoltà di arrivare a fine mese anche con due stipendi, vuoi per l'incalzare dell'attuale crisi. Sempre più spesso, chi possiede un appartamento, non è in grado di far fronte alle spese condominiali che rimanda di mese in mese. Ma gli attuali amministratori di condominio, dal canto loro, sono pressati dalle esigenze contabili e dai fornitori condominiali che reclamano le loro fatturazioni. Quindi spesso utilizzano tutti i metodi che conoscono per convincere i condomini a saldare le loro competenze. Però a tutto c'è un limite. Non si può vedere affisso un avviso in bacheca condominiale con su scritto il proprio nome quale moroso, accanto ai nomi di tutti quelli che non hanno pagato. Su questo punto, è intervenuto addirittura l'Autorità per la protezione [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti: ossessionare il debitore » purtroppo la pratica più usata

26 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Ossessionare il debitore paga sempre. Risale al 30 novembre del 2005 il provvedimento dell'Autorità per la tutela della privacy che disciplina la Liceità, correttezza e pertinenza nell'attività di recupero crediti ma, a distanza di anni, tali principi non vengono rispettati da tutti gli operatori del settore, come testimoniano anche recenti interventi dell'Antitrust o della magistratura, civile e penale. Il Garante della privacy era intervenuto in seguito a numerose segnalazioni concernenti trattamenti di dati personali posti in essere a danno di debitori. Le risultanze hanno evidenziato l'esistenza di alcune prassi finalizzate al recupero stragiudiziale dei crediti, caratterizzate da modalità di ricerca e di presa di contatto invasive e, talora, lesive della riservatezza e della dignità personale. In particolare, le modalità di ricerca, presa di contatto, sollecitazione, o altrimenti connesse all'esazione della somma dovuta, si manifestano nelle forme più varie. Visite al domicilio o sul luogo di lavoro, sollecitazioni su utenze di [ ... leggi tutto » ]