Pignoramento del conto corrente
Pignoramento esattoriale del conto corrente
Il pignoramento esattoriale del conto corrente, ovvero il pignoramento del conto corrente per crediti non saldati alla Pubblica Amministrazione, per i quali procede Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) è regolato, fra gli altri, dall'articolo 546 del codice di procedura civile: dal giorno in cui riceve l'atto di pignoramento del conto corrente, la banca presso cui il debitore intrattiene un rapporto di conto corrente è tenuta, relativamente alle cose e alle somme depositate in conto corrente e nei limiti dell'importo del credito per cui si procede, aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode. In pratica, dal giorno [ ... leggi tutto » ]
Pignoramento ordinario del conto corrente
Il pignoramento ordinario del conto corrente, ovvero il pignoramento del conto corrente per crediti non rimborsati a privati cittadini, banche o finanziarie, è regolato, fra gli altri, dall'articolo 546 del codice di procedura civile: dal giorno in cui riceve l'atto di pignoramento del conto corrente, la banca presso cui il debitore intrattiene un rapporto di conto corrente è tenuta, relativamente alle cose e alle somme depositate in conto corrente e nei limiti dell'importo del credito precettato al debitore, aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode. Come accennato, nel pignoramento ordinario del conto corrente, la banca è [ ... leggi tutto » ]
Pignoramento del conto corrente - esattoriale ed ordinario
Il pignoramento esattoriale del conto corrente è regolato dall'articolo 72 bis del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/73. L'atto di pignoramento esattoriale del conto corrente del debitore contiene l'ordine alla banca di prelevare dal saldo, fino a concorrenza del credito per cui si procede, e trasferire direttamente ad Agenzia Entrate Riscossione la somma prelevata. Il pignoramento ordinario del conto corrente è regolato, invece, dagli articoli 543 e 546 del codice di procedura civile: il pignoramento ordinario del conto corrente si esegue mediante atto notificato personalmente alla banca e al debitore sottoposto ad azione esecutiva. Dal giorno in cui gli [ ... leggi tutto » ]
Se il debitore dispone un bonifico per svuotare il conto corrente, la banca non lo esegue ed un creditore pignora il saldo, la banca non è tenuta a risarcire il danno
Brutte notizie per i debitori che, nel tentativo di evitare il pignoramento del proprio conto corrente dispongono un bonifico in favore di un soggetto fiduciario. Infatti, qualora la banca non esegue e il creditore pignora successivamente il saldo di conto corrente del debitore, la banca non è tenuta nemmeno a risarcire il danno procurato al correntista. E' quanto si evince dalla lettura dell'ordinanza 5152/2018 della Corte di cassazione. A parere dei giudici, se il debito nei confronti del creditore, che ha agito esecutivamente, era già maturato prima della disposizione del bonifico, allora il debitore sottoposto ad azione esecutiva, concretizzatasi nel [ ... leggi tutto » ]
I quattro quinti della pensione, anche se l'importo è stato accreditato in conto corrente, costituiscono un diritto inalienabile del debitore
Il sequestro preventivo, prodromico alla confisca per equivalente, avente ad oggetto, fra l'altro, il conto corrente bancario dell'indagato e sul quale confluiscono periodicamente gli emolumenti percepiti come trattamento pensionistico, non può estendersi ai 4/5 di ciascuno rateo di pensione accreditato sul conto corrente. In tema di sequestro preventivo funzionale alla successiva confisca per equivalente, infatti, a detta dei giudici della Corte di cassazione (sentenza 30820/2017 - sezione penale) deve riconoscersi valore di regola generale dell'ordinamento processuale al divieto di sequestro e pignoramento di trattamenti retributivi, pensionistici ed assistenziali in misura eccedente ad un quinto del loro importo al netto delle [ ... leggi tutto » ]