pignoramento del conto corrente


Assegno sociale 2020 e nuovi limiti di pignoramento di stipendio, pensione e conto corrente

28 Dicembre 2019 - Tullio Solinas


A partire da gennaio 2020, l'importo massimo dell'assegno sociale ammonta a 459,83 euro, importo erogato per tredici ratei esenti da tassazione IRPEF. Trattandosi di una misura di sostegno al reddito ed essendo l'importo erogato necessariamente minore del minimo vitale (valorizzato come importo massimo dell'assegno sociale aumentato della metà), l'assegno sociale risulta assolutamente non pignorabile. Ricordiamo che l'assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, a favore di cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge: l'età richiesta per poter accedere alle prestazioni in oggetto è di 67 anni per [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento delle somme depositate in conto corrente e principio generale di fungibilità del denaro

24 Luglio 2019 - Simonetta Folliero


Per individuare la natura di un credito (ivi compreso quello avente ad oggetto somme di denaro) occorre accertare il titolo per il quale certe somme sono dovute ed i soggetti coinvolti nel rapporto obbligatorio. Ne consegue che, laddove il creditore procedente sottoponga a pignoramento somme esistenti presso un istituto bancario ove il debitore intrattiene un rapporto di conto corrente il credito dei debitore che viene pignorato è il credito alla restituzione delle somme depositate che trova titolo nel rapporto di conto corrente. Sono, quindi, del tutto irrilevanti le ragioni per le quali quelle somme sono state versate su quel conto [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento del conto corrente ove afferisce pensione o stipendio – limitazione del principio di confusione con il patrimonio mobiliare del debitore delle somme percepite a titolo di credito pensionistico o stipendiale

28 Aprile 2019 - Simonetta Folliero


La giurisprudenza della Corte di cassazione ha più volte, in passato, affermato il principio secondo cui il divieto, stabilito dall'articolo 545 del codice di procedura civile, di pignoramento delle somme percepite a titolo di credito pensionistico o stipendiale in misura eccedente un quinto del loro importo, non opera quando le somme siano già state corrisposte all'avente diritto e si trovino confuse con il suo patrimonio mobiliare. Il principio, tuttavia, vale soltanto laddove non sia possibile individuare le somme provenienti dalla corresponsione di ratei pensionistici o stipendiali perché corrisposte da epoca imprecisata, sì che le stesse si sono irrimediabilmente confuse con [ ... leggi tutto » ]


Arretrati e giacenze di pensione e di stipendio accreditati in conto corrente – restano i limiti di pignorabilità dettati dall’articolo 545 del codice di procedura civile » le somme versate in conto corrente non perdono la loro identità di crediti pensionistici o di lavoro

25 Aprile 2019 - Giorgio Martini


La giurisprudenza prima della riforma dell'articolo 545 del codice di procedura civile, riteneva pignorabile (o sequestrabile) l'importo versato nel conto corrente del trattamento pensionistico o da retribuzione da lavoro dipendente in base al principio secondo il quale le somme versate perdono la loro identità di crediti pensionistici o di lavoro e, pertanto, non sono sottoposte ai limiti di pignorabilità dipendenti dalle cause che diedero origine agli accrediti, con conseguente applicazione del principio generale di cui all'articolo 2740 del codice civile e cioè che il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. L'articolo 545 del [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale del conto corrente

14 Ottobre 2018 - Paolo Rastelli


Il pignoramento esattoriale del conto corrente, ovvero il pignoramento del conto corrente per crediti non saldati alla Pubblica Amministrazione, per i quali procede Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) è regolato, fra gli altri, dall'articolo 546 del codice di procedura civile: dal giorno in cui riceve l'atto di pignoramento del conto corrente, la banca presso cui il debitore intrattiene un rapporto di conto corrente è tenuta, relativamente alle cose e alle somme depositate in conto corrente e nei limiti dell'importo del credito per cui si procede, aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode. In pratica, dal giorno [ ... leggi tutto » ]