irpef - imposta sui redditi


Isee e dubbi per dichiarazione irpef e possibile detrazione

25 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Nel calcolo dell'ISEE per le tasse universitarie, a quale reddito devo fare riferimento? Ho reddito zero, sono residente con i miei nonni in un'abitazione diversa da quella dei miei genitori, e ho intenzione di iscrivermi all'università. Nella dichiarazione IRPEF di mio nonno posso essere considerato familiare a carico o devo essere dichiarato figlio a carico in quella di mio padre anche se non sono più convivente con lui? Nel calcolo dell'ISEE per le tasse universitarie, a quale reddito devo fare riferimento? Cambia se risulto a carico di mio padre o di mio nonno? E chi può detrarre il 19% nella dichiarazione IRPEF? Per quanto attiene l'iscrizione all'università e l'accesso ai benefici previsti in tema di riduzione delle tasse, lei fa parte del nucleo familiare di suo padre Articolo 433 del codice civile - obbligo di prestare gli alimenti All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: il coniuge; i figli [ ... leggi tutto » ]


Cartella equitalia per irpef non dovuta

17 Settembre 2012 - Simonetta Folliero


Cartella equitalia per irpef non pagata Ho ricevuto una cartella di Equitalia in cui mi si chiede una somma che ammonta a circa 12.000 euro per l'Irpef 2004-2005-2006. In quegli anni non possedevo Partita Iva, ero dipendente di una struttura con contratto a tempo indeterminato, unico reddito. Sulle buste paga risulta chiaramente che ho versato puntualmente e correttamente la somma dovuta. Quindi non intendo pagare. Come posso dimostrare che nulla è dovuto da parte mia? Avvisi di accertamento Equitalia Se Equitalia le notifica una cartella esattoriale, le saranno già stati notificati gli avvisi di accertamento. Solo dall'esame di questi documenti si può evincere su quali basi l'Agenzia delle entrate motiva la sua pretesa ed eventualmente chiedere lo sgravio, se ne esistono i presupposti. [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza irpef » termini di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento

29 Novembre 2011 - Antonella Pedone


Prescrizione e decadenza delle imposte sul reddito » La notifica degli avvisi di accertamento Nella tabella che segue vengono riepilogati i termini di decadenza dal potere di accertamento, qualora sia stata presentata la dichiarazione dei redditi. Per gli anni di imposta fino al 31 dicembre 2015, per le imposte sul reddito,  gli avvisi di accertamento devono essere notificati entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Quindi, salvo cause di proroga, entro il 31.12.2020 devono essere notificati gli atti concernenti il periodo d'imposta 2015. Gli articoli 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72 stabiliscono che gli avvisi di accertamento vanno notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata. Pertanto, entro il 31.12.2015 dovevano essere notificati, a pena di decadenza, gli accertamenti eseguiti sul periodo d'imposta 2010,  la cui [ ... leggi tutto » ]


Accertamento induttivo irpef fondato soltanto sui dati degli anni precedenti

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Confermata la giurisprudenza (C.Cass. 6589/2008) secondo cui “in tema di accertamento induttivo irpef, l'adozione del criterio induttivo di cui al DPR 29 settembre 1973, numero 600, articolo 39, comma 2, impone all'Ufficio l'utilizzazione di dati e notizie inerenti al medesimo periodo d'imposta al quale l'accertamento si riferisce: non è pertanto censurabile l'affermazione del giudice tributario, il quale abbia annullato l'accertamento, escludendo la possibilità di desumere il reddito relativo ad un'annualità d'imposta da quello conseguito in anni precedenti, in quanto incombe all'Ufficio l'onere di fornire elementi in senso contrario, risultando insufficiente a tal fine la mera affermazione secondo cui l'accertamento è sorretto da “criteri ragionevoli” (C.Cass. sent. numero 16227 del 9 luglio 2010). [ ... leggi tutto » ]


Accertamento irpef – al contribuente la prova dell’inerenza dei costi

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione ha confermato il principio “secondo il quale, in tema di accertamento irpef, l'onere della prova circa l'esistenza ed inerenza dei componenti negativi del reddito incombe al contribuente: a tal riguardo, l'abrogazione del DPR 22 dicembre 1986, numero 917, articolo 75, comma 6, ad opera del DPR 9 dicembre 1996, numero 695, articolo 5, comporta solo un ampliamento del regime di prova dei costi da parte del contribuente, prova che può essere fornita anche con mezzi diversi dalle scritture contabili (purchè costituenti elementi certi e precisi, come prescritto dall'articolo 75, comma 4), ma non certamente l'attenuazione della regola sulla ripartizione dell'onere della prova (Cass. nn. 12330 del 2001, 4218 e 18000 del 2006, 16115 del 2007, 3305 del 2009)” (C.Cass. ord. numero 19489 del 13 settembre 2009). [ ... leggi tutto » ]