revocatoria della donazione


Donazione dopo l’accertamento fiscale – può integrare il reato di sottrazione fraudolenta

10 Settembre 2015 - Roberto Petrella


Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a circa 51 mila euro, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Per la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte sono necessari lo scopo di sottrarsi al pagamento del proprio debito tributario e una condotta fraudolenta atta a vanificare l'esito dell'esecuzione tributaria coattiva. La condotta penalmente rilevante può essere costituita da qualsiasi atto o fatto fraudolento intenzionalmente volto a ridurre la capacità patrimoniale del contribuente stesso e a vanificare in tutto od in parte, o comunque rendere più [ ... leggi tutto » ]


Atti di donazione a rischio senza necessità di azione revocatoria » gli effetti della riforma della giustizia a più di due mesi dall’approvazione

28 Agosto 2015 - Andrea Ricciardi


Atti di donazione a rischio senza necessità di azione revocatoria » Gli effetti della riforma della giustizia a più di due mesi dall'approvazione A più di due mesi dall'approvazione della riforma della giustizia, il Dl 83 del 27 Giugno 2015, che ha significativamente facilitato l'azione esecutiva del creditore, vediamo quali sono stati gli effetti più eloquenti in materia di atti di donazione. Come noto, a causa alla legge 83/2015 è stato sconvolto il mondo delle donazioni, dei trust e dei fondi patrimoniali. Infatti, impugnando questa norma, il creditore può ugualmente far valere il suo pignoramento, benché successivo alla cessione del bene, senza neanche bisogno di ottenere prima una sentenza che renda inefficace l'atto (cosiddetta causa di revocatoria ordinaria). Dunque, ribadendo innanzitutto, nel dettaglio, quali sono le nuove disposizione normative più significative in questo ambito, andiamo a vedere quali sono stati gli effetti della nuova legge a più di 60 giorni [ ... leggi tutto » ]


Accordo consensuale di separazione e contestuale trasferimento della proprietà di un immobile al coniuge affidatario – quando l’atto può considerarsi a titolo oneroso

3 Agosto 2015 - Ornella De Bellis


Separazione consensuale, trasferimento dell'immobile di proprietà al coniuge separato affidatario dei figli minori e successivo fallimento del coniuge obbligato. La domanda che ci si pone è se la l'atto di alienazione possa essere dichiarato inefficace nei confronti della curatela fallimentare. Si tratta, in pratica, di stabilire se l'atto possa, o meno, considerarsi a titolo oneroso. La difesa del coniuge affidatario eccepisce che il trasferimento dell'immobile deve considerarsi a titolo oneroso, perchè in base all'accordo di separazione consensuale il fallito risultava esonerato dalla prestazione periodica e sistematica in favore dei figli (l'altro coniuge disponeva di un reddito personale sufficiente al proprio mantenimento). L'atto era, infatti, destinato a regolare i rapporti patrimoniali tra i coniugi con riferimento alle spese per il mantenimento dei figli, cui il coniuge obbligato, avrebbe provveduto di volta in volta solo in caso di necessità, oltre che con l'attribuzione della nuda proprietà una volta che i figli fossero [ ... leggi tutto » ]


Per donazioni e fondo patrimoniale la legge 83/2015 facilita l’azione esecutiva del creditore

10 Luglio 2015 - Lilla De Angelis


La ricerca telematica dei beni da pignorare può essere autorizzata dal giudice prima della notifica del precetto al debitore La linea di tendenza volta a rafforzare la tutela del creditore trova riscontro in alcuni recenti provvedimenti governativi, come le modifiche apportate dal decreto legge 83/2015 all'articolo 492 bis del codice di procedura civile (ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare al debitore); oppure l'integrazione dell'articolo 2929 del codice civile con una specifica sezione (sezione I bis) che regola l'espropriazione di beni del debitore oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito (donazioni e conferimento di immobili al fondo patrimoniale). Per quel che attiene la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare al debitore, l'articolo 492 bis del codice di procedura civile è stato integrato prevedendo che se vi è pericolo nel ritardo, il presidente del tribunale autorizza la ricerca telematica dei beni da pignorare prima [ ... leggi tutto » ]


Non integra reato lo scioglimento di una pregressa donazione a favore del debitore dopo la notifica ma prima della trascrizione del pignoramento

10 Luglio 2015 - Giorgio Martini


Non integra il reato di sottrazione di cose sot­toposte a pignoramento la donazione di un bene immobile effettuata dal debitore dopo la notifica, ma prima della trascrizione dell'atto di pignoramento, a causa della funzione costitutiva che la trascrizione assume nel dar vita al vincolo d'indisponibilità relativa a favore dei creditore pignorante e dei creditori che inter­vengono nell'esecuzione. Analogamente, non integra il reato di sottrazione di cose sot­toposte a pignoramento lo scioglimento di una pregressa donazione di un bene immobile a favore del debitore dopo la notifica, ma prima della trascrizione dell'atto di pignoramento. Il prin­cipio rilevante per la configurabilità del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice è l'inefficacia degli atti di alienazione e di quelli che limitano la disponibilità dei beni pignorati in pregiudizio dei creditore pignorante soltanto dopo e non prima l'effettuazione della trascrizione. In pratica, se al debitore viene notificato un atto di pignoramento [ ... leggi tutto » ]