dichiarazione dei redditi


Dichiarazione dei redditi con modello 730

19 Gennaio 2012 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi con modello 730 Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Utilizzare il modello 730 presenta alcuni vantaggi: è semplice da compilare e non richiede l'esecuzione di calcoli il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all'Agenzia delle Entrate perché a questo adempimento ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l'ente pensionistico o l'intermediario abilitato (Caf e iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro) il rimborso dell'imposta arriva direttamente in busta paga (luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre) se dall'elaborazione del 730 emerge un saldo a debito, invece, le somme vengono trattenute direttamente in busta paga (luglio) o dalla pensione (agosto o settembre). Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento di quanto dovuto, la parte residua, maggiorata degli interessi mensili (0,40%), viene [ ... leggi tutto » ]


Il domicilio fiscale e la residenza anagrafica del contribuente

1 Giugno 2011 - Giorgio Valli


Salve, vorrei chiedere che differenza passa fra la residenza anagrafica ed il domicilio fiscale di un contribuente. Grazie. Il domicilio fiscale, a norma dell'articolo 58 dpr 600/73, per le persone fisiche coincide, generalmente, con la residenza anagrafica risultante dai registri demografici. I soggetti diversi dalle persone fisiche (persone giuridiche) invece, hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manca, il domicilio fiscale viene assunto nel comune ove è stabilita una sede secondaria o una stabile organizzazione e, in mancanza, nel comune in cui esercitano prevalentemente la loro attività. E' data al contribuente anche la possibilità di eleggere domicilio fiscale (cioè scegliere un domicilio diverso da quello risultante dall'anagrafe) presso un'altra persona o ufficio, purchè tale diverso domicilio fiscale ricada comunque nello stesso comune dove si ha la residenza anagrafica. Per esempio, il contribuente può eleggere [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – assegno di mantenimento deducibilità ed imponibilità fiscale

5 Dicembre 2010 - Giorgio Valli


Le norme per le condizioni di deducibilità nella dichiarazione dei redditi dell'assegno di mantenimento al coniuge separato L'assegno di mantenimento, stabilito in sede di separazione personale o divorzio, è deducibile dal reddito. Il regime fiscale degli assegni di mantenimento è regolato dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). In particolare l'articolo 10, comma 1, lettera c), del TUIR, stabilisce che "gli assegni periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti civili, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria". Dalla lettura della norma citata emergono alcune condizioni che devono essere rispettate affinché si possa procedere alla deduzione degli assegni di mantenimento. In particolare è necessario che ricorrano le seguenti condizioni. La deducibilità nella dichiarazione dei redditi è limitata all'assegno di mantenimento per il coniuge separato [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assegno di mantenimento e rivalutazione istat

5 Dicembre 2010 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assegno di mantenimento coniuge separato e rivalutazione ISTAT Di seguito una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate sulla deducibilità di assegno di mantenimento e rivalutazione iSTAT nella dichiarazione dei redditi. Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso - Risoluzione 19.11.2008 numero 448/E IRPEF - Oneri deducibili - Articolo 10, comma 1, lettera c), TUIR Rivalutazione assegno di mantenimento corrisposto al coniuge - Interpello - Articolo 11 della legge numero 212 del 2000 Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione dell'articolo 10, comma 1, lettera c), del DPR numero 917 del 1986, è stato esposto il seguente Quesito su deducibilità IRPEF assegno di mantenimento per coniuge separato e rivalutazione ISTAT TIZIO fa presente di essersi separato consensualmente dalla moglie nel corso del 2002 e di aver corrisposto alla stessa, a partire dalla medesima data, un assegno di mantenimento mensile di … euro, come risulta dal verbale di udienza del [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – per il fisco è sempre responsabile il contribuente

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nei confronti dell'erario il contribuente è sempre responsabile per le sanzioni tributarie comminategli per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi a nulla rilevando che questa sia stata affidata al professionista: infatti, “in tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, il decreto legislativo 18 dicembre 1997, numero 472, articolo 5, richiede la consapevolezza del contribuente in ordine al comportamento sanzionato, condotta che non deve essere necessariamente dolosa, sanzionando la legge anche la mera negligenza (Cass. numero 22890 del 2006) […], appare condivisibile l'assunto dell'Ufficio secondo cui gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il [ ... leggi tutto » ]