dichiarazione dei redditi


Dichiarazione dei redditi e detrazione interessi passivi mutuo – aspetti particolari

17 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi e interessi passivi - Cosa si può detrarre Non è possibile portare in detrazione gli interessi pagati a seguito di aperture di credito bancario, cessione dello stipendio e comunque gli interessi derivanti da finanziamenti diversi da quelli relativi a contratti di mutuo. Unitamente agli interessi passivi sono detraibili le commissioni spettanti agli istituti di credito per la loro attività di intermediazione, le spese notarili relative alla stipula del contratto di mutuo, le spese di istruttoria, la perizia tecnica nonché le imposte di registro, ipotecarie e catastali, l'imposta per l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca. Detrazioni in dichiarazione dei redditi - Interessi passivi mutuo ed usufrutto Beneficiari della detrazione possono essere soltanto coloro che, contemporaneamente, siano titolari del contratto di mutuo e della proprietà dell'immobile. È stato escluso (istruzioni a Unico Pf/730) che l'usufruttuario possa conseguire la detrazione, in quanto non acquista la proprietà del bene. Il beneficio fiscale, [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assicurazione vita ex coniuge

9 Gennaio 2013 - Eleonora Figliolia


Ad avviso della Corte di Cassazione i premi pagati per assicurazione vita a favore dell'ex coniuge non sono deducibili da parte dell'erogante: "invero tali statuizioni attengono al diverso settore civilistico dei rapporti tra coniugi, e non possono rilevare ai fini fiscali, non essendo consentita un'interpretazione analogica della disciplina di favore in siffatta materia. Infatti essa non può applicarsi nemmeno laddove si tratti di corresponsione di tale assegno in unica soluzione, e quindi a maggior ragione nella fattispecie in esame, in cui il premio non viene corrisposto al coniuge, ma ad un terzo (la compagnia o istituto d'assicurazione), ed inoltre il relativo capitale sarà versato (presumibilmente) in unica soluzione alle scadenze pattuite" (C.Cass. sent. numero 2236 del 31 gennaio 2011). [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – chi non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi

5 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi - Casi di esonero Dichiarazione dei redditi - Casi di esonero con limite di reddito Dichiarazione dei redditi - Condizioni generali di esonero Dichiarazione dei redditi - Sintesi sui casi di esonero Non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi chi nell'anno precedente ha posseduto: un reddito complessivo, al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze, non superiore a euro 8.000,00 nel quale concorre un reddito di lavoro dipendente o assimilato con periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni e il sostituto d'imposta non ha operato ritenute; un reddito complessivo, al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze, non superiore a euro 7.500,00 nel quale concorre un assegno periodico corrisposto dal coniuge ad eccezione di quello relativo al mantenimento dei figli; un reddito complessivo, al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze, non superiore a euro 7.500,00 nel quale concorre un reddito di pensione con periodo di pensione [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – comunicazioni di irregolarità

5 Dicembre 2012 - Giorgio Valli


Le comunicazioni di irregolarità relative alla dichiarazione dei redditi Il sistema delle comunicazioni di irregolarità nella dichiarazione dei redditi, riscontrate a seguito di verifiche e controlli, rappresenta un notevole passo avanti dal punto di vista della trasparenza e dello sviluppo del dialogo tra fisco e contribuente. E' stato introdotto nel 2000 con lo scopo di informare il contribuente degli errori riscontrati, offrendogli la possibilità di sanare le irregolarità evidenziate con il pagamento di una sanzione ridotta. Solo se il contribuente non risponde alla comunicazione oppure se l'ufficio, dopo aver ascoltato le sue ragioni, conferma l'addebito e il contribuente non paga quanto richiesto, si avvia la procedura di riscossione. COME E PERCHÉ SONO EMESSE LE COMUNICAZIONI DI IRREGOLARITA'La principale funzione delle comunicazioni di irregolarità è quella di rendere noti i risultati dei controlli, consentendo al contribuente di sanare in via bonaria eventuali incongruenze, e di evitare l'emissione delle cartelle e [ ... leggi tutto » ]


Presunzione di conformità fra dichiarazione dei redditi cartacea e telematica

19 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Nonostante debba intendersi che l'unica vera prova degli importi dichiarati ai fini reddituali dai contribuenti sia costituita dalla dichiarazione dei redditi cartacea, dal momento che è prevista una presunzione di conformità tra la dichiarazione trasmessa telematicamente e quella cartacea sottoscritta dal contribuente, “non è l'amministrazione a dover fornire la prova del (conforme) contenuto del modulo cartaceo, ma semmai l'eccipiente a doverne provare (ai sensi dell'articolo 2697, 2° co., del codice civile, sub specie dell'inefficacia del fatto costitutivo della pretesa tributaria azionata)- la difformità; egli essendo comunque onerato, in base all'ordinaria diligenza, di conservare una copia del ridetto modulo anche oltre il termine, di cui all'articolo 42 del dpr numero 600/1973, stabilito per la società o l'ente trasmittente”. (C.Cass. sent. numero 13440 del 27 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]