debiti pagamento rateale


Tan – tasso annuo nominale

29 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Nei messaggi promozionali che propongono pagamenti rateali siamo abituati alla specificazione del TAN (Tasso Annuo Nominale). Anche nei contratti di mutuo il Tasso Annuo Nominale gioca il ruolo principale. Ciò perché il TAN è il tasso più semplice a cui si possa fare riferimento. Rappresenta l'interesse annuo applicato ad un prestito, da riconoscere al finanziatore al termine dell'anno.Va detto però che nei comuni piani di ammortamento di prestiti e mutui l'interesse non viene pagato tutto in una volta a fine anno, ma caricato su ogni rata in scadenza. Questo avvantaggia un pochino il finanziatore che entra in possesso in anticipo degli interessi. Il Tasso Annuo Nominale rimane insensibile a questo fenomeno differendo in tal senso dal Tasso Effettivo (elemento costitutivo del TAEG). ESEMPIO: un prestito al tasso annuo nominale del 20% presenterebbe un tasso effettivo del 20% solo se il pagamento degli interessi avvenisse in unica soluzione a fine anno. [ ... leggi tutto » ]


Tan e taeg

22 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Tan e Taeg, due termini “oscuri”, ma che sono entrati nella vita di tutti attraverso la pubblicità, i cartelloni e gli annunci di prodotti acquistabili a rate. Non tutti però ne conoscono il significato esatto e, soprattutto, qual è la loro importanza. Il Tan è il tasso di interesse semplice applicato all'operazione, ed esprime solo una parte dei costi effettivi del prestito; il Taeg (tasso annuale effettivo globale) esprime, attraverso una percentuale annua, il costo totale del credito per il consumatore ed include nel calcolo (Articolo 2 comma 3 del Decreto del Ministro del tesoro 8 luglio 1992): a) il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi; b) le spese di istruttoria e apertura della pratica di credito; c) le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate, se stabilite dal creditore; d) le spese per le assicurazioni o garanzie, imposte dal creditore, intese ad assicurargli il [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – il contratto (sintesi)

22 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo – il contratto in sintesi Quando il consumatore decide di accedere al credito al consumo per l'acquisto di un bene o servizio, deve firmare un contratto specifico, oltre a quello d'acquisto (se previsto). È necessario, quindi, tenere presente che il contratto di acquisto e il contratto di finanziamento sono distinti. Il contratto di acquisto riguarda il consumatore e il venditore, il contratto di credito al consumo invece, è tra il consumatore e la banca, o la finanziaria, che eroga il prestito. Il contratto di credito al consumo deve avere una serie di requisiti previsti dalla legge. Deve essere redatto per iscritto, altrimenti è da considerarsi nullo, e una copia, compilata intutte le sue parti, deve essere consegnata al cliente - consumatore. Nel contratto, inoltre, non devono mai mancare una serie di elementi: l'indicazione del nome della banca o della finanziaria cheeroga il finanziamento; i dati identificativi del [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – domande e risposte

21 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo - Italiani da formiche a cicale Fino a qualche anno fa la maggior parte degli Italiani, da sempre considerati come un popolo di formichine dedito agli investimenti sicuri, accedeva al credito al consumo solo per far fronte a spese straordinarie. Oggi, invece, la situazione è cambiata: contrarre piccoli debiti è diventato uno stile di vita, basti pensare che nel 2005 il credito al consumo ha riguardato ben 7.000.000 di famiglie. Così, in poco tempo, gli italiani si sono adeguati alla nuova dottrina del credito al consumo e sono passati dagli acquisti importanti fatti a rate, come la macchina o i grandi elettrodomestici, a quelli più comuni come telefonini, personal computer, vacanze ecc. Il credito al consumo è una forma di finanziamento (prestito) riservata esclusivamente al consumatore (e quindi sono esclusi prestiti a tutti coloro che agiscono per la propria attività professionale) e finalizzato all'acquisto di beni o [ ... leggi tutto » ]


Dalla finanziaria a recupero crediti (senza credito)

31 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Complimenti per il sito veramente interessante e complimenti a chi lo mantiene attivo contribuendovi. Scrivo per ricevere un consiglio su come comportarmi. Circa due anni fa ho attivato un contratto di connessione a internet con un provider. Il contratto si appoggiava a una finanziaria(per forti pressioni del provider). Il provider è poi fallito non fornendo più il servizio e lasciando centinaia di utenti come me in balia delle finanziarie. (tra l'altro il provider è inquisito in quanto vendeva questi pacchetti probabilmente ben sapendo che non sarebbe stato in grado di fornire il servizio, diciamo che si è fatto il gruzzolo prima di svignarsela). Io ho pagato per sette mesi senza ricevere il servizio poi, anche consigliato da un avvocato, ho smesso di pagare le successive rate. L'argomento dell'avvocato è che ci sono sentenze che stabiliscono che il contratto con la finanziaria si appoggia a quello relativo al servizio di connessione [ ... leggi tutto » ]