debiti iscrizione ipoteca


Ipoteca su immobile conferito a fondo patrimoniale

19 Maggio 2019 - Giorgio Valli


Sappiamo che l'esecuzione sui beni del fondo patrimoniale e sui frutti di essi non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia (articolo 170 del codice civile). Anche se l'ipoteca non è un atto di espropriazione forzata o atto esecutivo vero e proprio, rappresentando un atto preordinato e strumentale all'espropriazione immobiliare, la giurisprudenza della Corte di cassazione ha sancito corretto ritenere, in via interpretativa, che l'ambito di applicazione del citato articolo 170 del codice civile, possa essere esteso anche all'iscrizione ipotecaria. Il Concessionario della Riscossione, quindi, può iscrivere ipoteca su beni conferiti al fondo patrimoniale costituito dai coniugi, se il debito è stato contratto dai conferenti per uno scopo connesso ai bisogni familiari, ovvero, qualora il debito fosse stato contratto per uno scopo estraneo alle esigenza familiari, purché il titolare del credito, per il quale l'esattore procede alla riscossione, [ ... leggi tutto » ]


Come il comproprietario non debitore di un bene indiviso può liberare la propria quota di immobile da un’ipoteca iscritta contro altro comproprietario debitore

25 Dicembre 2018 - Annapaola Ferri


L'ipoteca iscritta sulla frazione ideale (o astratta) del partecipante debitore alla comunione (tipicamente quella ereditaria), produce effetto rispetto, esclusivamente, a quei beni o a quella porzione di beni che a lui verranno assegnati nella divisione. I creditori ipotecari di un debitore partecipante alla comunione del bene indiviso, al quale siano stati assegnati beni diversi da quelli ipotecati, possono far valere le loro ragioni anche sulle somme a lui dovute per conguagli o, qualora sia stata attribuita una somma di danaro in luogo di beni in natura, possono far valere le loro ragioni su tale somma, con prelazione determinata dalla data di iscrizione o di trascrizione dei titoli rispettivi, nel limite però del valore dei beni precedentemente ipotecati o ceduti (articolo 2825 del codice civile). Supponiamo, ad esempio che Pinco Pallino partecipi con una frazione ideale indivisa alla proprietà di un immobile, e che venga iscritta da un terzo un'ipoteca giudiziale [ ... leggi tutto » ]


Effetti dell’iscrizione ipotecaria in caso di mancato rinnovo prima della scadenza ventennale

24 Aprile 2017 - Loredana Pavolini


Come è noto, il codice civile (articolo 2847) dispone che l'ipoteca su un immobile conserva il suo effetto per venti anni dalla data di iscrizione: l'effetto cessa se l'iscrizione non è rinnovata prima che scada detto termine. Tuttavia, il termine ventennale è volto a disciplinare soltanto gli effetti dell'iscrizione ipotecaria, vale a dire gli effetti della pubblicità: il termine ventennale, pertanto, non riguarda né il diritto di credito, né la garanzia ipotecaria intesa come diritto nascente dal titolo ipotecario e nemmeno il diritto a successive re-iscrizioni ipotecarie. In altre parole, è escluso che l'efficacia ventennale dell'iscrizione ipotecaria impedisca il decorso del termine di prescrizione del diritto di credito. Ma è anche escluso che la mancata rinnovazione estingua definitivamente il diritto dipendente dal titolo ipotecario ed impedisca quindi una nuova iscrizione ipotecaria, dato che questa può essere effettuata anche dopo il ventennio. E' anche escluso che la mancata rinnovazione sia equiparabile [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione ipotecaria per crediti futuri – limiti di efficacia della garanzia

17 Aprile 2017 - Lilla De Angelis


E' noto che l'ipoteca può essere concessa dal debitore, e iscritta nei pubblici registri immobiliari, soltanto per un credito ben determinato e specifico (accessorietà dell'ipoteca): tale credito deve essere, a pena di nullità, sufficientemente descritto ed individuato (soggettività dell'ipoteca). La necessaria accessorietà dell'ipoteca trova la sua giustificazione nella gravità delle conseguenze che essa potrebbe comportare sia per la libera circolazione del bene ipotecato che per la possibile alterazione della regola generale della par condicio fra creditori: pertanto è indispensabile che, al momento della costituzione dell'ipoteca, e soprattutto dell'iscrizione della relativa formalità a tutti conoscibile, sia precisamente identificabile, in base a criteri obiettivi e certi, l'ammontare del credito esistente o anche futuro (come vedremo, nel seguito dell'articolo, non è sufficiente che le pattuizioni da cui origina il vincolo ipotecario siano già intercorse). L'accessorietà dell'ipoteca ne denota la mancanza di autonomia rispetto all'obbligazione garantita, mentre la sua soggettività indica che, per la [ ... leggi tutto » ]


Immobile conferito a fondo patrimoniale – legittima l’iscrizione di ipoteca se il debitore non dimostra che i debiti furono assunti per scopi estranei alle esigenze della famiglia

15 Novembre 2016 - Simone di Saintjust


E' onere del debitore dimostrare l'estraneità ai bisogni familiari delle obbligazioni poste a base dei crediti e la conoscenza di tale estraneità da parte del creditore. Qualora il coniuge che abbia costituito un fondo patrimoniale, conferendovi un proprio bene, agisca contro un suo creditore chiedendo che, in ragione dell'appartenenza del bene al fondo, venga dichiarata l'illegittimità dell'iscrizione di ipoteca che costui abbia eseguito sul bene, ha l'onere di allegare e provare che il debito sia stato contratto per uno scopo estraneo ai bisogni della famiglia e che il creditore fosse a conoscenza di tale circostanza. L'onere della prova dei presupposti di applicabilità dell'articolo 170 del codice civile grava su chi intenda avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale, e quindi, ove sia proposta opposizione all'esecuzione, ex articolo 615 del codice di procedura civile, per contestare il diritto del creditore ad agire esecutivamente, il debitore opponente deve [ ... leggi tutto » ]