CAI iscrizione per assegno non pagato


Assegni a vuoto, utilizzo irregolare di carte di credito, debiti non saldati – quando non è possibile fruire del prestito per l’anticipo della pensione (ape)

21 Ottobre 2017 - Tullio Solinas


Chi può richiedere l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica - APE L'APE (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica) volontaria può essere richiesto dagli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata che, al momento della richiesta di APE, abbiano un'età anagrafica minima di 63 anni e che maturino il diritto a una pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi, purché siano in possesso del requisito contributivo minimo di venti anni e la loro pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all'APE richiesta, sia pari o superiore, al momento dell'accesso alla prestazione, a 1,4 volte il trattamento minimo previsto nell'assicurazione generale obbligatoria. Non possono ottenere l'APE coloro che sono già titolari di un trattamento pensionistico diretto. Le domanda di APE e di pensione, una volta presentate all'INPS non sono revocabili, salvo in caso di esercizio del diritto di recesso. Il recesso dal contratto [ ... leggi tutto » ]


Assegno scoperto – il preavviso di iscrizione in cai va notificato anche al soggetto eventualmente delegato all’emissione

29 Gennaio 2017 - Simonetta Folliero


Nel caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, di un assegno per difetto di provvista, la legge 386/1990 (articolo 9 bis) dispone che la banca comunichi al traente (il titolare del conto corrente da cui è stato emesso l'assegno) che, decorso il termine di sessanta giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo, senza che egli abbia fornito la prova dell'avvenuto pagamento tardivo, il suo nominativo sarà iscritto nell'archivio CAI (Centrale Allarme Interbancaria) e che dalla stessa data gli sarà revocata ogni autorizzazione ad emettere assegni. Con la comunicazione il traente è invitato a restituire, alla scadenza del medesimo termine e sempre che non sia effettuato il pagamento, tutti i moduli di assegno in suo possesso alle banche e agli uffici postali che li hanno rilasciati. Secondo i giudici di legittimità (sentenza 24724/2016) sussiste l'obbligo della banca di comunicare anche all'eventuale delegato di traenza (chi [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione in cai protesti e problematiche per protesto di assegno senza copertura o provvista

8 Settembre 2016 - Andrea Ricciardi


Iscrizione in CAI protesti e problematiche per protesto di assegno senza copertura o provvista Nell'articolo che segue, vogliamo chiarire al lettore quali sono le problematiche più frequenti che riguardano l'iscrizione alla Cai e le differenze/analogie nell'ambito di un assegno senza copertura o senza provvista: facciamo chiarezza. Innanzitutto, è bene chiarire che la Centrale d'Allarme Interbancaria è l'archivio informatico che raccoglie i dati di assegni non pagati o delle carte di credito irregolari cioè utilizzate in maniera non regolare oppure oggetto di furto o smarrimento. La CAI viene implementata e consultata da Banche, Uffici Postali e finanziarie. In tale archivio sono raccolte: Le generalità (dati anagrafici, codice fiscale, domicilio) dei soggetti che emettono assegni non coperti da fondi o privi di autorizzazione (perché, ad esempio, la firma è falsa); Gli estremi identificativi (coordinate, numero di assegno, importo) degli assegni emessi privi di provvista e/o senza autorizzazione; La generalità dei soggetti a [ ... leggi tutto » ]


Procedura di richiamo di un assegno bancario o postale privo di copertura – come evitare il protesto e la segnalazione alla centrale di allarme interbancaria (cai)

3 Settembre 2016 - Simonetta Folliero


Prima di passare alla trattazione del richiamo di un assegno bancario o postale privo di copertura, ci sembra utile ricordare che per traente si intende il soggetto che emette l'assegno; la banca trattaria è la banca presso la quale è intrattenuto il rapporto di conto corrente da cui devono essere prelevati i fondi per il pagamento dell'assegno al beneficiario (o portatore, in caso di assegni trasferibili); la banca negoziatrice è la banca alla quale il beneficiario consegna l'assegno con delega all'incasso conferita con la girata per incasso o per procura, così come previsto dall'articolo 26 del regio decreto 1736/1933 (legge assegno). Il richiamo del titolo da parte della banca negoziatrice presuppone, ovviamente, che il cliente della stessa (beneficiario o portatore dell'assegno) abbia revocato la procura ad incassarlo (previo accordo intervenuto con il traente). Sull'idoneità del richiamo ad impedire l'iscrizione in CAI la giurisprudenza non esprime orientamenti univoci. Secondo parte della [ ... leggi tutto » ]


Assegni scoperti, protesto, segnalazione in cai, pagamento tardivo, riabilitazione – tips and tricks

2 Settembre 2016 - Lilla De Angelis


A proposito di assegni scoperti, protesto di un assegno privo di copertura, iscrizione in Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), pagamento tardivo e riabilitazione dal protesto, non tutti sanno che: L'assegno bancario o postale deve essere presentato al pagamento in tempo utile, ovvero nel termine di otto giorni, decorrenti dalla data indicata sul modulo, se è pagabile nello stesso comune in cui è stato emesso; nel termine di quindici giorni se pagabile in comune diverso da quello in cui è stato emesso; nel termine di trenta giorni se è pagabile in uno Stato diverso da quello in cui è stato emesso emesso, ma europeo o appartenente al bacino del Mediterraneo; nel termine di sessanta giorni se è pagabile in uno Stato diverso da quello in cui è stato emesso ed appartenente ad un diverso continente (articolo 32 regio decreto 1736/1933 da qui in avanti legge assegno). Il momento di presentazione dell'assegno [ ... leggi tutto » ]