Separazione personale per intervenuta omosessualità di uno dei coniugi – Nessun addebito
La giurisprudenza della Corte di cassazione ha sancito che il diritto alla separazione si fonda su fatti che nella coscienza sociale e nella comune percezione rendono intollerabile il proseguimento della vita coniugale, costituendo la intollerabilita’ un fatto psicologico squisitamente individuale, riferibile alla formazione culturale, alla sensibilita’ e al contesto interno alla vita dei coniugi.
Ove tale situazione d’intollerabilita’ ed incompatibilità si verifichi, anche rispetto ad un solo coniuge, deve ritenersi che questi abbia diritto di chiedere la separazione: con la conseguenza che la relativa domanda, costituendo esercizio di un suo diritto, non puo’ costituire ragione di addebito.
Il principio appena enunciato si applica anche laddove uno dei coniugi violi i doveri di fedeltà, preferendo accompagnarsi ad altri soggetti con cui intrattiene relazioni omosessuali.
Questo è quanto hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 8713/15.
18 Maggio 2015 · Chiara Nicolai
Altri post che potrebbero soddisfare le esigenze informative di chi è giunto fin qui
Separazione personale » Fare figli in ritardo per dedicarsi alla carriera non è causa di fallimento del matrimonio: nessun addebito al coniuge
Non va addebitata la separazione personale al coniuge che ha voluto attendere, prima di mettere su famiglia, per puntare sulla propria carriera. Nell'ambito di una separazione personale, l'idea di mettere su famiglia dopo alcuni anni di matrimonio, una volta conseguita una maggiore stabilità lavorativa, non può essere causa del fallimento di un rapporto di coppia. Questo, riassunto in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24157/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia appena esplicata, non sussiste nessun addebito della separazione personale, se un coniuge non vuole subito figli per puntare sulla carriera: ciò non può essere causa del ...
Separazione personale » In caso di tradimento reciproco l'addebito grava sul coniuge che ha commesso l'adulterio per primo
In caso di tradimento reciproco tra due coniugi, l'addebito della separazione personale ricade su chi ha "cornificato" per primo. Quando sussiste un tradimento reciproco, se la relazione extraconiugale di uno dei due coniugi è servita a dare il via alla crisi della coppia, è a quest’ultimo che va imputato l'addebito per la separazione e non, invece, a entrambi. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21596/14. Lui tradisce lei, lei tradisce lui, ma quella della donna è una reazione: rottura addebitabile all'uomo. Ricostruita la dinamica delle rispettive relazioni extraconiugali del marito prima e della moglie poi. ...
Separazione legale fra coniugi - lo shopping compulsivo è causa di addebito
Il secondo comma dell'articolo 151 del codice civile prevede che il giudice, pronunciando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi essa sia addebitabile, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri derivanti dal matrimonio. L'addebito della separazione è, dunque, una sorta di sanzione contro la violazione dei doveri familiari e coniugali. Come in più occasioni ribadito dalla Corte di Cassazione la pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola inosservanza dei doveri coniugali, implicando, invece, tale pronuncia la prova che la irreversibile crisi coniugale sia ricollegabile esclusivamente al comportamento volontariamente e ...
Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!
Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) e visualizzare il form per l'inserimento, devi prima accedere. Potrai accedere velocemente come utente anonimo.
» accesso rapido anonimo (test antispam)