In data 26 settembre u.s., data fissata per il rogito, la parte venditrice ha chiesto di rimandare la stipula della compravendita in quanto non accettava quale strumento di pagamento il bonifico disposto dall’ente erogante il mio mutuo

Salve, ripropongo i miei quesiti: alla data fissata per il rogito, la parte venditrice ha chiesto di rimandare la stipula della compravendita in quanto non accettava quale strumento di pagamento il bonifico disposto dall'ente erogante il mio mutuo.
Domande:
1. Può farlo??
2. Fatta richiesta alla banca di emettere assegno circolare ha risposto che è fattibile ma può che quest’ultimo può essere emesso presso loro filiale di altra città, ovvero Napoli, in quanto nella città in cui risiedo (Avellino) non vi è una loro sede e non si assumono l’onere e la responsabilità del trasporto da una città all'altra?!?!?
Premetto che ho chiesto il mutuo a Posteitaliane che si appoggia a Deutsche Bank quale ente erogatore e che gli atti di compravendita e mutuo devono essere fisicamente stipulati presso Sede Centrale Posteitaliane di Avellino.


Cosa posso fare?? Posso “costringere” il venditore ad accettare il bonifico quale metodo di pagamento??
Grazie

Commento di anna | Lunedì, 29 Settembre 2008


Come le ho già risposto via mail, lei non può “costringere” il venditore.

Però, se non era stato concordato uno strumento di pagamento nel preliminare di compravendita (il “compromesso”), a quel punto il venditore sarebbe responsabile della mancata compravendita e sarebbe così tenuto (a mio parere, ma non sono un avvocato) a restituirle il doppio della caparra fino a quesl momento versata. Se intendeva non accettare metodi di pagamento validi, doveva dirlo prima, in sede di preliminare.

Commento di PromotoreMutui | Giovedì, 2 Ottobre 2008

29 Settembre 2008 · Piero Ciottoli





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