Il Brasile non risulta incluso nell’elenco dei paesi esteri con i quali vigono specifici accordi per l’assistenza all’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) italiana nel recupero dei crediti esattoriali insoddisfatti: sull’eventuale intervenuta prescrizione del debito esattoriale dopo la notifica risalente al 2016 è impossibile pronunciarsi considerando che alcune comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione potrebbero risultare correttamente notificate per compiuta giacenza in occasione di una temporanea reperibilità del debitore destinatario e che il cittadino italiano residente all’estero ha l’obbligo di tempestiva iscrizione all’AIRE (anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
In ogni caso, tuttavia, per debiti esattoriali sull’unica casa di proprietà, in cui il debitore risiede, può essere iscritta ipoteca, ma non può essere avviata un’azione esecutiva di espropriazione che, qualora, per assurdo (pura ipotesi teorica), fosse ammissibile, risulterebbe anche piuttosto problematica, attesa la comproprietà dell’immobile con un soggetto non debitore della Pubblica Amministrazione italiana i cui crediti esattoriali insoddisfatti sono affidati, per la riscossione forzata, ad Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia).
In conclusione, possiamo dire che assai difficilmente il debito esistente potrà essere escusso da AdER.
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