Marzia Ciunfrini

Il verbale di accordo sottoscritto fra le parti soppianterebbe una eventuale normativa generale (qualora esistesse) finalizzata a regolare il numero degli accessi che l’agenzia mandataria potrebbe effettuare nell’appartamento ancora occupato dal conduttore: qualsiasi giudice dichiarerebbe adempiuto l’accordo per il mese di settembre se, in quello stesso mese, il locatore avesse acconsentito alle due visite proposte dal locatore per la giornata di sabato 9 alle 11.30 ed alle 12.30.

Poi, se vale la legge della giungla, l’interpretazione del locatore potrebbe essere arbitraria indipendentemente dalla disponibilità del conduttore.

Si tratta di due visite che sicuramente vanno a soddisfare l’accordo verbalizzato fra le parti, e il terzo, successivo accesso dovrebbe necessariamente ricadere nel mese di ottobre, a meno di ulteriori accordi bonari fra le parti.

Il suggerimento è di documentare ciascun accesso, chiedendo ad esempio, all’agenzia immobiliare, di sottoscrivere (a futura memoria) una breve dichiarazione congiunta sulla data e l’ora della visita appena conclusasi. Insomma una sorta di ricevuta per aver consentito l’accesso all’unità abitativa locata in quella data ed a quella ora.


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