Paolo Rastelli

La cosa migliore da fare, per l’occasione, è recarsi alla più vicina Agenzia delle Entrate e consegnare personalmente:

– la raccomandata appena notificata;
– copia del certificato di morte del debitore;
– copia delle dichiarazioni di rinuncia all’eredità presentate dal coniuge e dal figlio del defunto.

chiedendo una ricevuta datata e timbrata della documentazione consegnata: nella speranza che non vi diano più fastidio.

Si suppone che il figlio del debitore defunto sia unico e che non abbia prole a sua volta.


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