L’articolo 5 (indicatore della Situazione Patrimoniale – ISP), comma 4, lettera b) del DPCM 159/2013 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente – ISEE) stabilisce che il patrimonio mobiliare è altresì costituito dai buoni fruttiferi postali ed assimilati, per i quali va assunto il valore nominale delle consistenze alla data del 31 dicembre 2020 (se la DSU è presentate nel 2022).
Deve, quindi, essere inserito il valore nominale complessivo dei buoni postali, cioè l’importo ottenuto sommando i valori stampati su ciascun buono postale posseduto.
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