Si tratta di due crediti diversi: quello della parte vincitrice nei riguardi della parte soccombente è un credito ordinario, quello vantato dal Ministero della Giustizia per le spese legali non saldate è un credito esattoriale.
Poiché si tratta di crediti di natura diversa, possono coesistere sul medesimo stipendio, e considerato che Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) esige una trattenuta del 10% (minore della quota di 1/5 fissata per legge) per stipendi netti fino a 2.500 euro, la retribuzione complessiva del debitore verrà complessivamente gravata del 30%.
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