Andrea Ricciardi

Nell’ultimo decreto Aiuti-ter, approvato dal Governo la scorsa settimana, ci sono diverse misure agevolative sia in favore delle imprese sia delle famiglie: l’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas ha portato a bollette esorbitanti, per i consumi domestici e per quelli finalizzati alla produzione di beni e servizi.

Se le imprese e gli autonomi vanno in difficoltà e non riescono a pagare le bollette, di conseguenza anche i dipendenti subiranno dei risvolti negativi: ricorso ad ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione o in alcuni casi, licenziamenti di massa.

La situazione è critica, a ogni modo, pur senza alcun scostamento di bilancio, nel nuovo decreto Aiuti-ter, vengono confermati e rafforzati i bonus previsti in precedenza con i primi due decreti Aiuti.

In particolare, sono confermati: i crediti d’imposta in favore delle imprese energivore e gasivore, il bonus bollette con innalzamento dei limiti ISEE, il taglio sulle accise applicate al carburante, ecc. Infine, per pensionati e lavoratori, anche autonomi, viene previsto un bonus di 150 euro.

In base al testo del decreto Aiuti-ter attualmente disponibile, il Governo ha prorogato e rafforzato i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

In particolare:

  • alle imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022;
  • per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il credito d’imposta relativo agli stessi mesi è pari al 30 per cento, mentre per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale, il credito è pari al 40 per cento.

Una specifica agevolazione è stata disposta anche per sostenere le imprese nella rateazione delle bollette.

Infatti, le imprese che accederanno a finanziamenti per pagare le bollette di ottobre, novembre e dicembre, potranno contare sulla garanzia all’80% da parte di SACE e del Fondo PMI.

Grazie al nuovo decreto Aiuti-ter, potranno accedere ai bonus sociali per il pagamento delle bollette, c.d. bonus bollette, anche i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro.

Attenzione, con il con il DL 21/2022, c.d. decreto Ucraina-bis, il Governo aveva innalzato il limite, dalla soglia a regime di 8.265 euro, a 12.000 euro.

Tale incremento del limite ISEE vale per il periodo 1° aprile 2022-31 dicembre 2022.

L’innalzamento a 15.000 euro dovrebbe avere effetti sullo stesso periodo.

Il decreto conferma il taglio sulle accise applicate al costo del carburante. Lo sconto alla pompa è di circa 30,5 cent.

In particolare, fino al 31 ottobre, le aliquote applicate saranno le seguenti:

  • benzina: 478,40 euro per mille litri;
  • oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
  • gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
  • gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo.

Inoltre, sempre fino al 31 ottobre, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.

Alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel quarto trimestre 2022, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20 per cento.

Infine, un’importante novità è l’introduzione di un bonus di 150 euro per pensionati e lavoratori, anche autonomi.

La platea dei beneficiari è la stessa di quelle prevista per il bonus 200 euro del primo decreto Aiuti, DL 50/2022.

Per le partite Iva, in alcuni casi, il bonus sale a 350 euro.


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