Per tentare di evitare il doppio pignoramento presso il datore di lavoro e presso la banca dove si detiene il conto corrente su cui viene accreditato lo stipendio, nonché per evitare il pignoramento dell’indennità di accompagnamento una volta confluita sul conto corrente, bisogna affidarsi ad un avvocato e presentare ricorso al giudice dell’esecuzione del tribunale territorialmente competente.
L’unica strategia pratica da adottare, è quella di prelevare gli accrediti di stipendio e indennità di accompagnamento appena vengono accreditati sul conto corrente, lasciando il saldo pressoché pari a zero e pagando le utenze con bollettino postale e senza la disposizione di addebiti automatici.
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