Marzia Ciunfrini

Se l’indirizzo del destinatario è quello di residenza al momento della spedizione, la raccomandata risulterà correttamente notificata per compiuta giacenza, ovvero al decimo giorno di giacenza senza che il destinatario abbia provveduto al ritiro.

Certamente allo stato attuale meglio non aprire la busta per dimostrare, eventualmente in sede giudiziale, che essa non era vuota ed accertare l’effettivo contenuto.

Tuttavia, va osservato che se la busta fosse stata consegnata al destinatario o da questi ritirata prima della riconsegna al mittente, il destinatario avrebbe sempre potuto asserire, senza tema di smentita, che la busta era vuota oppure che essa portava un contenuto diverso da quello effettivamente trasmesso.

Per questo motivo la raccomandata AR che si notifica per essere prodotta eventualmente in sede giudiziale, si effettua su foglio piegato, chiuso ai lati (con nastro adesivo o con punti spillatrice) e senza busta (direttamente in piego). Indirizzo e destinatario, con timbro postale, vengono così posizionati sul retro della comunicazione ed il destinatario non potrà mai asserire di aver ricevuto una busta vuota.

Nella fattispecie, andrà poi gelosamente conservata la comunicazione e la busta con cui il locatore ha trasmesso l’indicazione dell’IBAN su cui effettuare l’accredito del canone di locazione.


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