Chiara Nicolai

Non esistono regole, specie in riferimento all’importo da offrire per raggiungere un accordo transattivo a saldo stralcio con il creditore: al momento possiamo solo dire che, visti i tempi che corrono, offrire il 20-30% dell’importo del debito nominale, è un ottimo punto di partenza, specie quando il debitore non percepisce reddito ed è nullatenente.

Quando esiste un garante ed il garante ha un immobile di proprietà, anche in quota, il discorso cambia radicalmente e poco importa che il ricavato dell’eventuale espropriazione non coprirebbe integralmente il debito e le spese legali: il residuo resterebbe a carico del debitore principale e del suo garante.


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