Il depotenziamento elettrico è, per la società fornitrice, una penalità più semplice ed economica da ottenere, rispetto al distacco della fornitura del gas, allo scopo di indurre il cliente ad adempiere: si tratta comunque, a nostro giudizio, di un abuso perché il depotenziamento elettrico è la fase che precede il distacco della fornitura di elettricità e quindi, qualora non venisse sanata la morosità relativa alla fornitura di gas, si arriverebbe al paradosso di interruzione della fornitura di energia elettrica per morosità registrata nella fornitura di gas.
Le opzioni per reagire al sopruso sono due:
– la prima prevede il ricorso al servizio di conciliazione gestito da ARERA (tramite lo sportello del consumatore) a cui si può accedere seguendo le istruzioni riportate qui;
– la seconda, invece, più celere e risolutiva è quella di cambiare il fornitore di energia elettrica, cambio fattibile dal momento che non si registrano attualmente morosità che riguardano la fornitura di energia elettrica.
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