Ludmilla Karadzic

Che la raccomandata non preveda la ricevuta di ritorno poca importa: si tratta di una comunicazione stragiudiziale e, leggendo il contratto di finanziamento a suo tempo sottoscritto, sicuramente sarà contemplato l’obbligo, per il cliente, di comunicare eventuali cambi di residenza.

Siamo ancora in una fase stragiudiziale, in cui, volendo, può contattare il creditore, prospettargli la situazione disagiata in cui versa, e magari riuscire a spuntare un accordo transattivo a saldo stralcio con un rilevante sconto sull’importo nominale del debito.

Alla notifica della diffida potrebbe seguire (non è detto) la notifica di un decreto ingiuntivo: in questo caso è escluso che il creditore possa procedere al pignoramento di un’automobile usata o di un conto corrente pressoché in rosso. Piuttosto, il massimo che potrebbe rischiare, è l’iscrizione di una ipoteca secondaria (visto che ne esiste una primaria a copertura della banca che ha erogato il mutuo).

Per concludere, non credo che lei abbia molto da temere: può anche attendere, se lo ritiene, con relativa tranquillità, l’evolversi della situazione.


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